La 55^ edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma dal 2 al 5 aprile a VeronaFiere, si prepara ad essere il più grande hub b2b internazionale del vino italiano. In contemporanea si svolgono Enolitech e Sol&Agrifood
Manca una manciata di settimane al taglio del nastro della 55^ edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona Fiere dal 2 al 5 aprile. La prossima sarà una kermesse che parlerà tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare il record di produttori presenti e di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia.
Il quartiere fieristico è già al completo
Il quartiere fieristico scaligero di oltre 100mila metri quadri, diciassette padiglioni tra fissi e tensostrutture è da tempo al completo. In tal modo si rinsalda il posizionamento business e di servizio di Vinitaly a sostegno di uno dei settori tra i più strategici dell’export tricolore. Inoltre la kermesse si candida a diventare il più grande centro b2b internazionale del vino italiano e non solo, con più di 4mila aziende vitivinicole sia italiane (in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico) ed in arrivo da decine di Paesi.
Modifica del modello organizzativo
Nel contempo si è lavorato ad un cambiamento del modello organizzativo. Vanno in questa direzione, le decisioni di una opening cerimony di Vinitaly in chiave smart (2 aprile ore 11) per non intralciare le agende delle oltre 4mila cantine in quartiere, ma anche quella di non inserire nel palinsesto degli appuntamenti istituzionali di Vinitaly la tradizionale cena di gala. Una scelta che segna un cambio di passo rispetto al passato e che vuole privilegiare eventi in linea con la missione business di Vinitaly. Per questo è stato ideata Vinitaly & The Night, la serata inclusiva per i buyer, espositori e le nuove generazioni di produttori presenti alla rassegna in programma martedì 4 aprile al Palazzo della Gran Guardia (Verona, Piazza Bra) in modalità open dalle 20 alle 24.
Vinitaly and the City
Inoltre è stata mantenuta la distinzione tra operatori in fiera e winelover. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the City, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the City è organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.
I buyer internazionali: superano quota 1000
Ad oggi sono oltre 1000 i “superacquirenti” esteri di vino italiano da 68 Paesi già accreditati: +43% rispetto al 2022, dagli Usa all’Africa, dall’Asia – con il grande ritorno della Cina e Giappone – al Centro e Sud America fino al Vecchio Continente tutto rappresentato e alle Repubbliche eurasiatiche. Un dato, questo, che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera e che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly che si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 Paesi, il 28% degli 88mila operatori totali arrivati a Verona, facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre.
<<Si tratta di un risultato storico – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – frutto di un roadshow globale senza precedenti che ha coinvolto i principali player istituzionali della promozione del made in Italy. Un deciso cambio di passo, in termini di investimenti e organizzazione, fortemente voluto dalla nuova governance con l’obiettivo di accrescere la competitività di Vinitaly in Italia e nel mondo>>.
Le delegazioni più numerose: USA e Canada
Tra i 68 Paesi rappresentati a Vinitaly 2023 (l’elenco completo è riportato in fondo all’articolo), spiccano per numerosità le delegazioni di operatori e importatori profilati da Stati Uniti e Canada, a pari merito con un contingente che supera complessivamente i 200 top buyer, con nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers, l’associazione degli importatori di vino negli Usa) e con ben undici referenti della Société des Alcools du Quèbec (Saq) e del Liquor control Board of Ontario (Lcbo), due dei più importanti Monopoli canadesi.
<<La strada per la crescita del settore è sempre di più l’export, come emergerà dal rapporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia che presenteremo a Roma il prossimo 22 marzo – ha spiegato Maurizio Danese AD della Spa fieristica scaligera – Un export che negli ultimi 10 anni vede il vino tra i comparti del made in Italy a maggior tasso di crescita e una bilancia commerciale sempre più determinante per il sistema Italia. Per questo, Vinitaly 2023 accelera il percorso di rinnovamento del format che, a tendere, sarà sempre più smart e funzionale alle esigenze delle aziende e del settore stesso. Lo scenario competitivo fortemente mutato in questi ultimi due anni ci impone di efficientare le risorse economiche ed organizzative per sostenere il posizionamento delle cantine sui mercati>>.
Grande attesa per il ritorno della Cina che, dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente. Una selezione, quella realizzata dalla sede operativa di Veronafiere a Shangai unitamente agli uffici operativi della joint venture a Shenzen, che porterà a Vinitaly 130 responsabili acquisti tra cui i primi venti importatori nazionali per volume e valore come Cws, Interpocrom e Asc, i principali gruppi di primo livello dell’horeca, da Vino Bento a Wine Universe e Gruppo Bottega fino Lady Penguin e Vinehoo, le piattaforme di e-commerce più referenziate.
Business e comunicazione
Business ma anche tanta comunicazione. Vinitaly, infatti, è un mega spot al vino italiano con quasi 4miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della kermesse. Un ritorno intangibile di promozione indiretta che coinvolge anche gli altri due saloni che si svolgono in contemporanea a Verona – Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers – che portano il totale espositivo in quartiere a circa 4.400 aziende.
Palinsesto fieristico: eventi e degustazioni
Per quanto riguarda il palinsesto fieristico, sono confermate le principali aree tematiche (Vinitaly Bio, International wine hall, Vinitaly Mixology e Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata), del matching del Taste and Buy, con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e del Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore.
Circa 80 le degustazioni ad oggi già segnate in calendario (peraltro in continuo aggiornamento sul sito della manifestazione). Tra queste si ricordano a titolo di esempio, il walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2 e 3 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young ovvero: Le giovani cantine si raccontano ai giovani comunicatori, tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Spazio anche ai concorsi. Il 22 marzo ritorna l’International packaging competition – Vinitaly Design, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva seguito dal 5 StarsWines The Book e Wine without walls, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti.
Paesi di provenienza dei buyer internazionali
Dettaglio dei 68 Paesi di provenienza degli oltre 1000 top buyer selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere per Vinitaly 2023.
Nord America: Usa e Canada.
Asia (17): Armenia, Azerbaigian, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Georgia, Hong Kong, India, Indonesia, Kazakhistan, Kirghizistan, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam.
Africa (9): Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Sud Africa.
Centro-Sud America (12): Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Equador, Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela.
Europa (26 inclusa area Baltica, Balcani, Scandinavia e UK): Austria, Albania, Bulgaria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Uno sguardo d’insieme su Vinitaly 2023
Dove: Verona Fiere
Quando: dal 2 al 5 aprile
Orari: dal 2 al 4 aprile dalle 9.30 alle 18.00. Il 5 aprile dalle 9.30 alle 16.30
Ticket: giornaliero 120 euro; abbonamento per tutti i giorni 260 euro. La biglietteria è esclusivamente online, non sono previste casse on-site.
Ulteriori info: www.vinitaly.com.
Crediti fotografici delle immagini presenti nell'articolo: ©Veronafiere-Ennevifoto