“Quest’anno esporremo, a Vinitaly, per la prima volta, due opere d’arte: i due Bacco, uno di Guido Reni ed uno di Caravaggio. Una cosa che attrae molto, che mette insieme vino e cultura, ed il racconto di cosa c’è dietro ad un prodotto, il vino”. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenendo all’evento degli Ambasciatori del Gusto a Cavalese, in Trentino.
I due Bacco, che dovrebbero essere ospitati nell’area Masaf dentro al quartiere fieristico, non saranno le uniche guest star del mondo dell’arte presenti a Verona.
Nel fuori salone, anche Dante si prenderà il suo spazio, con la mostra “Disposti a salire alle stelle – Il Purgatorio cantica del perdono”, curata da Franco Nembrini, che sarà presentata il primo aprile nella Loggia di Fra Giocondo, cuore di Vinitaly and The City (31 marzo-3 aprile), dove ci si potrà fermare alla grande Enoteca di Vivite – Alleanza delle Cooperative, prima di avventurarsi nella MixologGambero Rosso a Vinitaly and the City.
Nel Cortile del Tribunale, invece, Gambero Rosso farà il suo esordio a Vinitaly and the City, con una degustazione di vini tra quelli premiati con i Tre e i Due Bicchieri Rossi della Guida Vini d’Italia 2023. La geografia enologica Made in Italy si ridisegna nel Cortile Mercato Vecchio: dal Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, passando per il Consorzio Vini Asolo Montello, fino ad arrivare alla punta dello Stivale con la Regione Calabria. Mentre il Consorzio Tutela Lugana Doc porterà l’asticella dei brindisi a quota 84 metri, nella terrazza panoramica della Torre dei Lamberti. Tra le novità più suggestive in programma nel fuori salone di Vinitaly, il lancio della wine guitar di Vinitaly and the City in legno di botte di castagno realizzata da Fabrizio Paoletti, il liutaio che ha firmato le chitarre di star come Bruce Springsteen, Keith Richards e Joe Walsh.