È dal 1964 che l’ Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche d’Italia; 54 anni d’età ed ora anche 9 nuovi associati, per un totale di un centinaio d’insegne,di cui 9 all’estero fra Europa e Giappone.
Una organizzazione che negli anni è andata accomunando ristoranti di città e di campagna, dal Nord al Sud, sotto l’egida della cucina del territorio, che in quei suoi primi anni di vita era scarsamente considerata.
Quella del Buon Ricordo è stata la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione e ancor oggi è la più numerosa e nota tra i consumatori.
A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come ieri, il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare.
Unione Ristoranti del Buon Ricordo: nove le new entry 2019
Nel loro insieme, i ristoranti associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana, un mosaico a cui si aggiungeranno dal 2019 altre nove preziose tessere, ciascuna con la sua specialità: La Forchetta di Parma con il Risotto al radicchio rosso, salsa di Parmigiano, gel di ribes e prosciutto di Parma; a Montù Beccaria (PV) La Locanda dei Beccaria di Montù Beccaria (PV) con Le stagioni del risotto; L’Antico Borgo di Morano Calabro (CS) con lo Sformato di baccalà con crema di ceci e peperoni cruschi; l’Osteria Al Borgo di Avigliano (PZ) con il Baccalaj cu gli peprinij rosica rosica; Ciccio Marina di Marina di Carrara (MS) con la Zuppetta di mare del Buon Ricordo; il Ristorante del Porto Menaggio di Menaggio (CO) con i Tagliolini semi-integrali fatti a mano con Bitto e Pesteda di Grosio; la Trattoria Bolognesi “Da Melania” di Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC) con il Curzùl con zucchine, guanciale e pecorino di fossa ed ultimo il ristorante A Tavola di Parigi, con la Tagliata di tonno in agrodolce e Le Cherche Midi con i Ravioli del Cherche Midi.
Unione Ristoranti del Buon Ricordo: novità e progetti
Pur nella continuità di una storia prestigiosa, il Buon Ricordo cambia rotta e il nuovo Consiglio direttivo presieduto da Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco e coordinato dal Segretario generale operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello, ha annuncia novità e progetti. Sarà intensificata la presenza ad eventi in Italia ed all’estero, come la recente Serata di Gala all’Ambasciata di Parigi in occasione dell’apertura della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo; l’organizzazione di appuntamenti che nel nome del Buon Ricordo uniranno a tavola tutt’Italia, da Nord alle isole; il rilancio dell’associazione all’estero, proprio per valorizzare la più autentica e rigorosa cucina italiana anche oltre confine. E molto altro ancora, che verrà svelato nei primi mesi del 2019.
Il Menu del Buon Ricordo per Collezionisti di emozioni
Dal piatto al Menu: d’ora in poi, il piatto in ceramica non sarà più regalato a chi degusterà la specialità del locale, ma a chi sceglierà di fare un’esperienza enogastronomica completa, degustando il Menu del Buon Ricordo che ciascun ristorante metterà a punto. Si tratterà di un Menu degustazione che, pur nel variare delle stagioni e quindi delle proposte, avrà sempre come punto fermo la specialità – simbolo del locale.
L’idea è quella di creare una sorta di Giro d’Italia per Collezionisti di emozioni, dedicato alla scoperta della straordinaria varietà dei territori e della gastronomia della penisola, esemplificata al meglio dai tanti Menu del Buon Ricordo.
I ristoratori del Buon Ricordo saranno per i clienti preziosi amici in grado di suggerire le bellezze della loro terra, i luoghi segreti da scoprire, le chicche enogastronomiche di cui poter far provvista durante il viaggio.
Unione Ristoranti del Buon Ricordo; arrivano nuovi partner
Importanti partner affiancheranno il Buon Ricordo, condividendone e sostenendone i progetti; i loro nomi si accosteranno a quello dell’associazione per promuove il meglio dell’enogastronomia italiana.
Si tratta di realtà importanti ed autorevoli, simboli del Made in Italy: Coppini Arte Olearia, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Ferrarelle, Illy Caffè, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897, Zanussi Professional.