La Maremma è poesia di una terra antica, di paesaggi dall’orizzonte sconfinato.
Questa estate ho fatto un viaggio in Toscana, nella meravigliosa Maremma, terra di antichi personaggi e di storia. Un paesaggio che si immerge nella più completa bellezza della natura. Strade infinitamente lunghe costeggiate solo da campi di girasole e colline verdeggianti.
Paesaggi come nei quadri del Giotto che richiamano esplicitamente alla natura.
Il territorio offre molto, spaziando dal visitare zone archeologiche e ricche di storia come Pitigliano, Vulci con il suo parco archeologico e Sorano. Antichi borghi dalle stradine strette e tortuose. Ma che vale la pena di ammirare.
E poi ancora la bellezza delle Terme di Saturnia, con le sue acque sulfuree a 37,5°, il Monte Argentario e il Monte Amiata. Passando poi dalle Isole Del Giglio e Giannutri in mini-crociere.
Unico anche dal punto di vista enogastronomico
Ma il territorio toscano offre molto anche dal punto di vista eno-gastronomico. Eccellenze del panorama del “buon mangiare” italiano.
Ampia e diversificata la proposta, in quanto il territorio è composto da aree marittime, collinari e montane.
Produzione tipica di olio, i vini, le carni pregiate, i salumi e i formaggi tipici.
Un viaggio gastronomico in Maremma è un’avventura unica ed irripetibile: è la patria della selvaggina, del cinghiale e delle triglie, dei funghi e delle lumache. Una gastronomia fatta di odori, di sapori, di quella genuinità che si porta sulle tavole dei maremmani e di tutte le persone che ne apprezzano le molteplici sfumature.
I piatti tipici spaziano dalla pasta fatta in casa, come i pici con ragù bianco di cinghiale, le pappardelle alla lepre, all’acqua cotta, le carni alla griglia, la pregiata fiorentina, il prosciutto crudo semi-dolce, il salame toscano. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
La cucina maremmana ha una forte matrice contadina, che si è mantenuta forse più viva che altrove. La sua genuinità e i suoi sapori forti, hanno un legame con l’antica storia di questa terra.
Mi sento di consigliare alcuni dei posti da me visitati per accoglienza, soggiorno e ottima ristorazione.
Consiglio di soggiornare all’AGRITURISMO “IL QUARTO”. A circa 10km dal comune di Manciano (Grosseto), Località Campigliola – Quarto Dell’Ebreo.
Un luogo dove regnano la pace e la tranquillità di ciò che lo circonda. Il verde curatissimo, gli ulivi e il canto di grilli e cicale. Una piscina all’aperto dove rilassarsi e rinfrescarsi nelle giornate più calde.
Lo si raggiunge percorrendo circa 1km.di strada sterrata. Le 6 camere sono state ricavate da un antico casale del 1800.
Moderne e con tutti i comfort ma con un forte richiamo all’architettura storica del luogo. La proprietaria Sig.ra Melissa Canti, disponibile a qualsiasi informazione e suggerimento su cosa vedere e visitare del territorio, offre una prima colazione che sa di casa, con specialità di loro produzione, torte e marmellate e con un’offerta di dolce/salato varia e golosa.
Una nota di merito va sicuramente alla famosa ricotta di Manciano con miele, una vera prelibatezza, delicata ma con un sapore unico. Producono inoltre olio Extra Vergine di Oliva I.G.P. Toscano di ottima e alta qualità che viene venduto direttamente nell’azienda.
Dove mangiare nei dintorni
Consiglio la TRATTORIA LA CAMPIGLIOLA – Località La Campigliola – Comune di Manciano.
Locale dal sapore informale con un forte richiamo al territorio. Il menù è tutto scritto su una lavagna, all’antipasto al dessert. Si servono piatti della tradizione maremmana.
Sapori decisi. Dalle pappardelle al cinghiale, all’ottima fiorentina servita direttamente in tavola su di una piastra rovente che ne permette un’ulteriore cottura, secondo il gusto.
Una nota meritano anche i tagliolini fatti a mano ai sapori dell’orto, un piatto dal gusto particolare conferito dalle varie erbe aromatiche che lo compongono, timo, salvia, lavanda, fiori commestibili.
Sicuramente da provare. Il personale gentile, cortese e disponibile.
Consiglio anche IL COVO DEI BRIGANTI a Manciano (Grosseto)
Situato nel centro di Manciano a pochi chilometri dalle Terme di Saturnia. Un locale davvero molto particolare, dove ci capiti per caso e ci ritorni per scelta.
Un bio bar, enoteca, wine bar d’eccellenza. Dagli ottimi prodotti e piatti proposti, alla squisita cortesia e cordialità di tutto lo staff. In particolare Tommaso, il giovane e preparatissimo titolare, che incanta con il suo sapere e i suoi racconti “maremmani” che sanno di tradizione.
Il nonno gli ha insegnato e tramandato l’arte del mestiere che lui porta avanti con entusiasmo e dedizione. Parla di piatti gustosi che si mangiano per primi con gli occhi e attraverso le sue parole.
“Le smerendate” toscane, come le definisce lui con il suo “mangiare”, hanno fatto storia. Nel suo locale “si smerenda” seduti comodamente a tavola, in un allegro conviviale.
Davanti ad un ricco tagliere di salumi toscani e formaggi tipici e di crostoni di pane tostato con l’olio, quello bono e ricche e gustose farciture. Non ultima quella più particolare dei fegatini di pollo. Per non parlare poi delle zuppe di legumi, la cinta senese, la schiaccia, i pici all’aglione e i gnocchetti al ragù classico di cinghiale o di
maialino. Insomma tutti i sapori tipici della Maremma.
Che dire poi dei dolci artigianali preparati dalla mamma di Tommaso, Sabrina e dallo staff di cucina? Eccellenti! Soprattutto le crostate fatte con le marmellate di loro produzione, semplicemente divine.
A completare i vini tipici del posto, Il Morellino di Scansano, il bianco di Pitigliano, il Sovana e il Montecucco d.o.c.
Unitamente ai sorrisi, alla solarità ed alla calorosa accoglienza che tutti i componenti dello staff trasmettono, facendoti sentire a tuo agio.
Questi sono solo alcuni dei posti visitati della Maremma con le loro eccellenze e peculiarità, i magici paesaggi, i filari di cipressi e i colori della natura, ma c’è anche di più. Sta ora a voi scoprirlo!