Il Museo Hammer si trova a Los Angeles, nel quartiere di Westwood, uno dei migliori della città e non lontano dal campus dell’università UCLA a cui fa riferimento E’ noto per la sua vivace programmazione che include mostre, conferenze, performance, proiezioni cinematografiche e workshop. Organizza spesso eventi e proiezioni per coinvolgere il pubblico e promuovere il dialogo sull’arte e sulla cultura. Offre inoltre una serie di programmi educativi per studenti di tutte le età: è un’istituzione culturale dinamica e stimolante che offre al pubblico l’opportunità di interagire ed espone in via permanente alcuni quadri grande prestigio lasciati dal fondatore Armand Hammer.
Come è nato
Aperto nell’ottobre 2021, LULU è il ristorante del museo e si trova in uno spazio molto particolare molto verde al piano sottostante le sue collezioni. Tutte le piante che creano l’ambiente del ristorante sono piante autoctone della California meridionale e hanno rinverdito il cortile del museo Hammer. La piantumazione di piante autoctone ha riportato sul posto insetti e uccelli che hanno nidificato nel giardino.
LULU è un ristorante impegnato a dare priorità alla sostenibilità attraverso cibo e design locali e rigenerativi. La missione si concentra sull’approvvigionamento di cibo direttamente da piccole aziende agricole vicine che praticano un’agricoltura biologica rigenerativa, che si traduce in alimenti sani e saporiti coltivati con metodi che combattono la crisi climatica. La grande attenzione ambientale ha spinto la scelta di tavoli in legno prodotti con legname solo da alberi caduti nella contea di Los Angeles e anche i piatti di legno sono ottenuti da un’impresa sociale cittadina che impiega e forma nella lavorazione del legno persone senza fissa dimora.
Un progetto ambizioso condiviso
Il progetto è stato concepito insieme ad Ann Philbin, direttrice dell’Hammer Museum, e al direttore operativo del ristorante Jesse McBride, ex Chateau Marmont. Concluso l’accordo con l’Hammer Museum, il team ha valutato lo spazio che doveva gestire. Il Museo aveva incaricato l’artista cubano-americano Jorge Pardo di installare una grande parete di piastrelle e una serie di apparecchi di illuminazione scultorei per il ristorante precedente. Il lavoro di Pardo, che esplora l’intersezione tra arte e design con artistiche installazioni che sono diventate punti di riferimento per il design di LULU, ha dato spunto ai designer Sean Daly e Christina Kim per creare un progetto a basso impatto di carbonio che ha trasformato il locale in un insolito giardino.
I protagonisti
Il nome del ristorante deriva da una cuoca provenzale, Lulu Peyraud, la cui cucina e ospitalità al Domaine Tempier di Bandol, in Francia, ha sempre ispirato lo chef David Tanis e l’imprenditrice Alice Water. Ad essi si affianca l’executive chef Luis Serra che guida il team di cucina. Ha conseguito una laurea in antropologia alimentare, ha lavorato a New York e ogni giorno insegna al personale da dove proviene il cibo e, soprattutto, chi e come lo prepara. La sua filosofia culinaria è spiegata in poche parole: “essere presenti e nel momento”. David Tanis invece ha conosciuto Alice Waters in un’esperienza precedente e ha lavorato anche a Parigi. E’ autore di numerosi libri di cucina, nonché scrittore ed editorialista di cucina per il New York Times.
Aperto a pranzo e cena da martedì a domenica dispone del parcheggio privato del museo, serve una lista fatta da pochi piatti a un costo anch’esso molto sostenibile e propone una carta dei vini che comprende tutti vini biologici e biodinamici. Per gli alcolici si concentra su piccoli produttori artigianali, con particolare attenzione e ai produttori locali.
LULU Restaurant – The Hammer Museum
Wilshire Blvd 10899, Los Angeles(USA)
Tel. 001 424 9994870