A scatenare la guerra dell’albergatore romagnolo a Tripadvisor era stato il giudizio negativo di un turista francese che aveva sì prenotato al quattro stelle “Princier Fine Resort & SPA” di Viserba, nel riminese, ma di fatto non si è presentato nella struttura, spiegando, quando ha contattato l’albergo, di avere avuto dei problemi famigliari e pretendendo indietro il denaro.
Avendo prenotato in Romagna attraverso Booking.com, l’uomo ha accettato le clausole che prevedono che a fronte di un prezzo scontato per il soggiorno, la cancellazione comporta delle penali che, con l’avvicinarsi della data di arrivo, diventano sempre più alte fino a coprire l’intero ammontare della somma che, in questo caso, era di 510 euro.
Solo 2 giorni prima del chek-in il francese si era fatto vivo preannunciando la cancellazione del viaggio facendo scattare il 100% della penale e, nonostante gli sforzi dell’hotel di rivendere la stessa camera per cercare di rimborsare, in via del tutto eccezionale, il mancato turista, questo non è stato possibile.
A questo punto il francese ha postato un commento fortementre negativo su Tripadvisor raccontando cose del tutto inventate su un soggiorno che in realtà non aveva fatto, una recensione del tutto fasulla che, in una marea di recensioni positive, spiccava come una macchia nera sulla reputazione del Princier Fine Resort & SPA, struttura inaugurata quattro anni fa, che si trova a pochi passi dalle sorgenti naturali di acqua Sacramora, nel tratto di lungomare, dove ancora oggi si affacciano diverse suggestive ville Liberty.
Tripadvisor, attenti alle bufale incontrollate
Dopo un iter burocratico particolarmente macchinoso, il portale ha rimosso il commento negativo sulla struttura ricettiva di Viserba, ma non è stato certo facile.
Marcello De Sanctis, patron del quattro stelle riminese, che ha condotto in prima persona l’iter per imporre le sue ragioni ha detto: “Solo cercare di stabilire un contatto con Tripadvisor è stata un’esperienza allucinante: formalismi, compilazione di “form” preordinati, connessione con centri d’assistenza esteri in cui gli operatori recitano un copione preordinato senza avere la minima cognizione di causa per quanto da loro espresso. Tuttavia, non mi sono limitato solo a questo ma ho cercato nella mia battaglia di percorrere tutte le strade possibili affinché potessi trovare l’agnizione delle mie ragioni. Sono arrivato a contattare varie istituzioni come l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nota come Antitrust, FIPE, Federalberghi Italia e non per ultimo AIA di Rimini, dove grazie al Presidente Patrizia Rinaldis, ho trovato sostegno e conforto. Dopo una belligeranza forse anche breve, mi è arrivata la mail che sanciva il riconoscimento delle mie ragioni, ovvero l’avvenuta cancellazione della recensione negativa che impropriamente il mio hotel aveva ricevuto“.
Tripadvisor, fake news e recensioni fittizie a pagamento
Tripadvisor purtroppo non fa alcuna verifica dei recensori e delle recensioni ed ammette la pubblicazione di qualsiasi giudizio, anche se non suffragato da prove o fatti concreti; in tal modo può anche diventare un pericoloso strumento di minaccia ai danni degli operatori economici da parte di soggetti che richiedono sconti come corrispettivo di un giudizio non avverso.
Di contro Tripadvisor è anche fonte di guadagno “illecito” per furbastri che sotto falso nome pubblicano recensioni fittizie a pagamento per scopo accrescere la “web reputation” di un’attività, fuorviando l’utente finale in buona fede. Questa volta Davide ha battuto Golia, cosa che non è accaduta ad un’altra struttura romagnola, il Rifugio CAI Città di Forlì, in Campigna, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterone e Campigna, che un paio d’anni fa è incappata in una situazione analoga, lasciando comunque perdere azioni di tutela della propria rispettabilità e professionalità.