Anche il mondo degli spirits ha il proprio gentleman: è il vermouth, il tradizionale vino aromatizzato nato in Piemonte, protagonista del nascente rito dell’aperitivo nella sua accezione borghese, risorgimentale, ottocentesca, poi ingrediente di cocktails passati alla storia e ai nostri giorni oggetto di una profonda opera di rivalutazione.
Il vermouth, gentleman di spirito
Un gentleman che dal 22 al 23 febbraio sarà ancora una volta al centro dell’attenzione nella sua culla, quella Torino dove nel 1786 venne inventato da Antonio Benedetto Carpano e dove ora gli spazi del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, a Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento d’Italia, ospiteranno la seconda edizione del Salone del Vermouth.
Ritorna il Salone del Vermouth
Dopo il grande successo registrato sia dall’edizione inaugurale che dagli spin-off tenutisi rispettivamente a Bologna e Firenze, la kermesse, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e ideata da Laura Carello, anima del progetto in ambito mixology MT Magazine in collaborazione con l’associazione di promozione sociale no profit Eat Bin e l’agenzia di organizzazione eventi To Be, attirerà per due giorni, da tutta Italia, produttori, addetti al settore e appassionati del tema.
Le aziende presenti al Salone
Nelle storiche sale museali, 37 produttori di vermouth faranno cultura intorno ai propri prodotti, con racconti e degustazioni ad hoc. Tra le aziende presenti si troveranno fianco a fianco marchi storici e realtà giovani nate recentemente grazie ad appassionati imprenditori, dal Piemonte ma anche da
altre regioni italiane come Toscana, Sicilia e Liguria o addirittura da altri paesi europei: Vermouth Gran Torino 1861, Alpestre, Antica Formula by Carpano, Vecchia Scuola Vermouth di Torino, Vandalo, Baldoria Vermouth, Ballor, Trinchieri, Strucchi Vermouth & Bitter, Bosca, Bottega Cinzano, Quei 2, Punt e Mes by Carpano, Canone Occidentale, Cantina del Gega, Poggio Ridente, Mu Vermouth, Carpano, Chazalettes, Martini & Rossi, Mancino Vermouth, Cinzano, Corochinato Allara, Luigi Vico, Les Guardes Enfants, Cucielo, Vermouth Del Professore, Giacobini Vermouth, Gamondi Spirits, Deltetto, Distilleria Bordiga, Franco Cavallero, Ferro13, Distilleria Erboristica Alpina, E Bon Vermouth ed Etna Vermut, più la versione dealcolizzata di VRMH.
Un ampio cartellone di talk
Ampliato, rispetto allo scorso anno, sarà il palinsesto dei talk, che prenderanno il via nella Sala Plebisciti, nel corso di tutte e due le giornate. A essere protagonisti sul palco saranno produttori, storici, illustratori, erboristi, maestri distillatori, bartender, chef e gelatieri, i quali sveleranno i segreti dietro alla produzione del vermouth, alle grafiche che hanno scritto un’importante pagina nella storia della pubblicità italiana del secolo scorso, all’utilizzo del vermouth nei classici della miscelazione e alla sua valorizzazione nel contesto di ristoranti gastronomici e in abbinamento a un percorso dolce.
Il programma del Fuori Salone: ristoranti, enoteche e cocktail bar
Inoltre dal 17 al 21 febbraio, ad aprire le porte della rassegna, vi sarà il Fuori Salone del Vermouth, un palinsesto di eventi che prenderà il via in alcuni selezionati locali come diciassette cocktail bar, undici ristoranti e due enoteche torinesi. Il vermouth, che dalla città sabauda è diventato conosciuto in tutto il mondo grazie al rito dell’aperitivo, verrà utilizzato dai bartender per interpretare o riprodurre fedelmente alcune icone della miscelazione internazionale, piuttosto che per concepire drink da servire in abbinamento ai piatti di un menu degustazione.
Tante insegne per un vermouth off
Gli esercizi aderenti saranno fra i cocktail bar Azotea, Bar Cavour, Caffè Elena, Civico 1, Eredi Borgnino, FICO Agave Bar y Tapas, Kiné, L’Opera di Santa Pelagia, La Drogheria, La Reserve, Otium Rooftop, Piano35 Lounge Bar, Pout Pourri Vintage Café, Puntosette, Smile Tree, The Goodman e Vermuttino, più le enoteche Paltò e Rossorubino e i ristoranti Antiche Sere, Azotea, Civico1, Eredi Borgnino, L’Opera di Santa Pelagia, Luogo Divino, Magazzino 52, Maison Capriccioli, Opera, Otium Rooftop e Piano35 Ristorante.
I luoghi storici del vermouth e del gusto a Torino e dintorni
Teatro del Fuori Salone saranno anche tre luoghi strettamente legati alla città di Torino. Al Museo Lavazza, inaugurato nel 2018 all’interno della Nuvola Lavazza, vi saranno appuntamenti dedicati in cui esperti di vermouth e bartender racconteranno, al termine della visita guidata del museo, le caratteristiche del vermouth, servendolo in purezza e in cocktail miscelati con caffè.
Dal Museo Carpano a Casa Martini
Al Museo Carpano, ospitato all’interno degli spazi di Eataly Lingotto, nella settimana del Fuori Salone le visite guidate del museo saranno seguite da degustazioni di vermouth e cene, con protagonista, di volta in volta, un produttore diverso di vermouth. All’Officina della Scrittura, museo tematico torinese, ci sarà spazio per una visita guidata abbinata a una degustazione di vermouth (in purezza e in cocktail), tema che verrà affrontato sotto l’aspetto grafico e pubblicitario. A Pessione, infine, Casa Martini aprirà le porte del proprio museo ai visitatori del Salone del Vermouth, a un prezzo agevolato.
Alla ricerca del gentleman degli aperitivi
Confermata, per il secondo anno consecutivo, la partnership con Somewhere Tour che da oltre vent’anni racconta la città di Torino con tour tematici che per i giorni del Festival si concluderanno con una degustazione dedicata al Museo del Risorgimento, luogo simbolo di un’epoca dove un gentleman beveva vermouth e spesso era anche un patriota.