Durante l’estate i turisti sono tornati ad affollare le città, le spiagge e le montagne d’Italia e d’Europa.
Per l’Italia +567% di prenotazioni aeree e +1091% di prenotazioni in hotel tra aprile e metà luglio. Per l’autunno i numeri sono incoraggianti, ma siamo ancora molto distanti dai numeri pre-Covid.
L’altalena del turismo 2021
Settembre è da sempre un momento di bilancio per il settore del turismo e mai come quest’anno ci si interroga su quelli che sono stati davvero i risultati per hotel, ristoranti e attrazioni, in Italia e in tutta Europa, e su cosa ci sia da aspettarsi per la seconda metà del 2021.
L’altalena dei contagi da Covid, la paura per la variante Delta, le incertezze e i cambi di rotta dei governi su Green Pass, quarantena, tamponi e blocchi, apre la strada a tante domande, per questo The Data Appeal Company, dopo il primo report pubblicato a giugno, torna a collaborare con la piattaforma di digital marketing per il turismo Sojern, per analizzare le tendenze dell’estate e scoprire cosa ci aspetta nel prossimo futuro.
Boom di prenotazioni in Italia: tornano anche gli stranieri
La voglia di vacanza ha riportato a crescere tutto il comparto del turismo in questi mesi, lo ha dichiarato proprio nei giorni scorsi l’AGI e lo confermano i dati, basati sull’analisi semantica dei contenuti pubblicati online dai viaggiatori, 1 miliardo monitorati ogni giorno e quelli di Sojern, che conta un network di clienti e partner di migliaia di hotel, catene, portali, compagnie aeree e non solo.
L’Italia ha registrato una decisa crescita delle prenotazioni tra aprile e metà luglio, +567.6% prenotazioni voli aerei verso l’Italia e + 1091.7% prenotazioni hotel.
Il turismo domestico costituisce la principale fetta di mercato ed è in forte aumento, in linea con il trend dell’anno precedente, ma da metà maggio fino a metà agosto sono stati soprattutto gli stranieri provenienti dall’Europa dell’Ovest, Germania, Francia, Belgio, Danimarca, Austria, Spagna, Inghilterra, a prenotare un soggiorno in Italia, incentivati dalla prossimità e la possibilità di raggiungere la destinazione in auto, senza dover sottostare ai vincoli imposti dalle compagnie aeree.
Questi risultati, seppur estremamente confortanti, rimangono però distanti rispetto a quelli del 2019, facendo un confronto tra le prenotazioni di voli verso l’Italia, ad agosto 2021 registriamo un -46% rispetto ad agosto 2019.
La Grecia è l’unico Paese che ha addirittura superato i risultati pre Covid registrando un aumento delle prenotazioni rispetto al 2019 fino al +11,7%.
Sentiment in aumento e viaggiatori rassicurati dalle misure anti – Covid
L’Italia non delude le aspettative dei turisti nemmeno in tempo di mascherine e distanziamento sociale.
Il Sentiment Score, l’indice proprietario di Data Appeal che misura il livello di soddisfazione espresso in rete riguardo strutture alberghiere, ristorazione e attrazioni, ha raggiunto quest’estate un valore pari a 89/100, superiore a quello di Francia (84,9) e Spagna (87,7).
Anche il Covid Safety Index, il nuovo KPI coniato da Data Appeal che misura l’efficacia delle azioni anti-Covid adottate dalle aziende e dai territori e la fiducia espressa dai clienti, si conferma a 73,5/100, superiore alla Grecia con 65,9, alla Spagna con 50,9, alla Francia con 62.
A confermare che il turismo estivo ha toccato numeri da record rispetto all’ultimo anno e mezzo lo dimostra anche il Travel Barometer dell’Italia, l’indice che mostra lo stato di salute generale del settore turistico per la destinazione nel suo complesso, che nei mesi estivi si è stabilizzato sul valore più che positivo di 89,6/100 rispetto al 71,2/100 del 2020.
Contenuti online raddoppiati rispetto al 2020, grande attenzione al food
Le persone hanno quindi viaggiato di più, mangiato di più al ristorante, visitato più musei e luoghi della cultura rispetto allo scorso anno: infatti le tracce digitali lasciate online negli ultimi tre mesi in molte destinazioni italiane sono praticamente raddoppiate.
Tra i dettagli emersi dall’analisi ce n’è uno che torna a farsi notare, grandi fette di recensioni riguardano la ristorazione, a dimostrazione che le vacanze italiane godono di una componente legata al cibo che le rende tra le più desiderate in Europa, tra le più richieste la Toscana, il Veneto, Roma, Brindisi e la Costa d’Amalfi.
Turisti stranieri in forte aumento rispetto al 2020
Il 68% dei contenuti raccolti online sono opera degli Italiani, che anche quest’anno sembrano aver preferito le vacanze nella Penisola all’incertezza di un viaggio all’estero. Ma finalmente tornano anche i turisti stranieri, l’8% dalla Germania, il 4% dalla Francia.
Che i visitatori stranieri abbiano di nuovo assunto un ruolo importante nel turismo estivo lo dimostra il fatto che rispetto al 2020 la percentuale di autori di contenuti stranieri è passata dal 23% al 31,8%.
Previsioni turismo 2021: ci sarà un calo ma la domanda regge
A settembre le prenotazioni tornano in calo, sotto i livelli pre Covid. A metà agosto Sojern registra per settembre un calo di voli aerei pari a Italia- 57%, Spagna -32%, Grecia- 28%, Portogallo -62% e Francia -64%.
Rispetto al 2020 però i numeri sono molto più incoraggianti, come mostrano i dati raccolti sulla saturazione delle camere in vendita sulle principali OTA e i prezzi medi di vendita degli alberghi. Le previsioni di settembre mostrano che i numeri restano molto più alti rispetto al 2020, si parla di una saturazione OTA registrata a fine agosto del 25% vs 13% del 2020 e un prezzo medio di 116 € rispetto ai 107 € dello scorso anno.
“Nonostante i segnali di ripresa siano buoni, – dichiara Mirko Lalli, CEO di Data Appeal –i volumi complessivi sono ancora meno della metà del 2019 perché manca ancora quasi completamente il lungo raggio. Rimangono ancora molte incertezze per l’autunno e l’inverno, dovute soprattutto al comprimersi delle finestre decisionali e la tendenza a prenotare sempre più sotto data. Sempre di più la reputazione e la percezione di sicurezza rimangono fondamentali nella scelta di una destinazione, se le istituzioni continueranno quindi a incentivare le misure di contenimento del Covid, in particolare la campagna vaccinale, e verrà implementato con successo l’utilizzo del Green Pass, il turismo italiano senz’altro ne beneficerà. Già adesso la maggior sicurezza e l’ammorbidimento di alcune restrizioni (come l’eliminazione della quarantena per chi proviene da alcuni mercati, come UK), sostiene la domanda anche a settembre (e ottobre), contrariamente allo scorso anno dove si è registrato un netto crollo dopo agosto.”