Si chiama Carlo Pagano, ha 36 anni e proviene dal Molise il nuovo ambasciatore del Soave, aggiudicandosi lunedì scorso il Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave assegnato da una giuria tecnica al termine di un concorso che ha visto fronteggiarsi 11 sommelier provenienti da tutta Italia al Palazzo della Gran Guardia, nella centralissima piazza Brà di Verona, in occasione della 18°edizione della manifestazione Soave Versus.
Pagano, che gestisce il ristorante Osteria Molisana a Isernia, ha già vinto i concorsi monotematici indetti per Nebbiolo, Sagrantino e Nero di Troia e tentava per la terza volta la sfida di Soave, che ha ammesso essere diventato “una delle sue grandi passioni”.
Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave; 4 anni di piacere
“Per il quarto anno, ha affermato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio tutela vini Soave, l’ambasciatore accompagnerà le attività di promozione della denominazione in Italia e all’estero, affiancandoci, ma spesso anche rappresentandoci in nostra assenza. Per noi rappresenta un modo nuovo per comunicare con una categoria fondamentale per la divulgazione del vino: per due giorni i Sommelier hanno potuto visitare e conoscere il territorio. Davvero un’occasione formidabile per farci conoscere“.
Insieme a Pagano si sono sfidati in finale anche Matteo Antonelli di Loreto, arrivato secondo, Gilles Coffi Degboe di Cesena, originario del Benin e Marco Casadei di Forlì. A quest’ultimo è andato il premio della giuria dei produttori come Miglior Comunicatore del Soave.
“Ogni anno, ha commentato Marco Aldegheri, presidente di Ais Veneto, vediamo crescere il livello di preparazione dei concorrenti, perché questo concorso ha una formula che funziona ed a cui Soave ha creduto per prima in Veneto e che ora si sta allargando ad altri territori”.