Tipicità 2018 di Fermo che si è svolto lo scorso fine settimana è andato in archivio con un successo insperato, vista la presenza nel territorio del famigerato Burian, il freddo siberiano che ha portato nell’entroterra marchigiano neve, pioggia e vento gelido.
Ben oltre 10mila i biglietti staccati al Fermo Forum, circa 15.000 le presenze complessive, tra eventi collaterali e “Tipicità in the city” nel centro storico di Fermo, a conferma che la manifestazione è l’evento di punta delle Marche di qualità proiettate nel mondo.
Centoventi iniziative organizzate al suo interno; più di 200 realtà partecipanti nei tre padiglioni allestiti, grandi chef e prestigiosi ospiti, oltre 20 delegazioni da altre regioni italiane e dall’estero: numeri di un’edizione, la ventiseiesima, che ha celebrato anche due grandi marchigiani: Gioacchino Rossini e Giacomo Leopardi.
Tipicità si è confermata luogo d’incontro dove confluiscono diverse tematiche e dove, grazie ad esperienze virtuose, si costruisce e si sviluppa un sistema di reti: non a caso il tema della ventiseiseima edizione è stato “Il crocevia delle qualità”.
Tipicità 2018: tanti i protagonisti vip e grandi chef
Tre giorni all’insegna di cibo, turismo, manifattura, biodiversità e cultura, con personaggi quali Neri Marcorè, l’enologo “star” Riccardo Cotarella, Marco Ardemagni e Cinzia Poli da RAI Caterpillar AM, ma anche l’influencer Michele Massari da New York, l’imprenditore ”dei fornelli” Riccardo Lucque da Praga e la verve di Piero Massimo Macchini.
Grandi chef ad “accendere” l’Accademia di Tipicità; sold-out in tutti gli eventi, con un parterre di livello internazionale a partire dalla lectio magistralis del tristellato Chicco Cerea, per poi ospitare le performance di Enrico Derflingher, Claudio Sadler, Rocco Pozzulo, Paolo Gramaglia, Silvia Baracchi, Davide Botta, Stefano Ciotti e tanti altri, argutamente stimolati da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola.
Tra le novità più rilevanti la riflessione avviata nell’ambito del Forum sul tema Cibo e futuro. Conoscenze a confronto con il San Raffaele di Milano, Coop Italia, Inrca e Politecnica delle Marche su tutela della biodiversità, riduzione dello spreco e novel food, intelligenza artificiale e agricoltura 4.0, healthy food, supermercato del futuro e distribuzione automatica. Storie di innovazione virtuosa che si sono incontrate a Tipicità per migliorare la qualità di tutti noi consumatori.
“È stata un’edizione di grande soddisfazione, un vero crocevia delle qualità. Nell’anno del cibo italiano nel mondo – ha detto il direttore della manifestazione Angelo Serri – Tipicità ha dato una magnifica rappresentazione di cosa vuol dire pensare ad un futuro buono, rispettoso delle identità ed aperto ai confronti con il mondo”.