Coroncina, nome delicato per una cultivar robusta.
Questa varietà autoctona di olivo, poco coltivata ma molto apprezzata, è diffusa nelle Marche, nelle aree interne della provincia di Macerata, ad altitudini anche superiori ai 600 m.
Essendo resistente al freddo, si adatta bene ai terreni poveri e ghiaiosi; resiste bene alla siccità e anche alla rogna, ma è sensibile alla mosca. La raccolta tardiva inizia generalmente a novembre inoltrato.
Nell’alta valle del Chienti, così come nei territori di Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Serrapetrona, è frequente incontrare appezzamenti di terreno costellati di “alberi d’argento” che si alternano a vigneti di Vernaccia di Serrapetrona.
Ulivi e viti sbucano dalle nuvole basse la mattina per la gioia degli occhi, preconizzando il gusto dell’oro liquido della Coroncina e del nettare violaceo della Vernaccia, imprescindibili da un buon pasto in zona dove si trovano vari ristoranti famigliari, poco inclini alle “smancerie del lusso”, ma di “sostanza”.
Tutto inizia nel 2009 quando Giampiero Feliciotti, presidente dell’ex Comunità Montana dei Monti Azzurri, assieme alle amministrazioni comunali dell’epoca, costituirono l’Associazione Olio Extra Vergine Varietà Coroncina con l’intento di promuovere il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche.
Nel 2020 nasce finalmente il marchio Coroncinus, con il quale si invitano tutti i produttori di questa monovarietale ad unire gli sforzi per produrre insieme un unico lotto Coroncina di qualità certificata.
Lo scopo è di unire piccoli e piccolissimi produttori locali per riuscire a commercializzare questo prodotto di eccellenza. Il risultato comincia a notarsi poichè si annoverano già numerose aziende produttrici aderenti.
L’olio che si estrae da questa cultivar è un monovarietale puro e irripetibile. Fluido e di colore verde-giallo, contiene una buona dose di clorofilla. La conservazione sembra essere semplice poiché l’elevato contenuto di polifenoli lo rende molto resistente all’irrancidimento.
Il gusto, amaro e piccante intenso e persistente, rispecchia ciò che l’olfatto ha suggerito: sentori di erba e di carciofo per un fruttato medio.
E ora… facciamoci una immagiaria bruschetta con pane tipico marchigiano e olio extra vergine Coroncina. Una vera delizia!