San Marino è la più antica Repubblica del mondo e nell’opinione pubblica da sempre è stata considerata anche lo Stato più piccolo. Da un po’ di tempo, però, si è scoperto che non lo è, ed ammettiamo che un po’ dispiace. Esiste, infatti nel bel mezzo dell’oceano Pacifico, uno Stato che batte in superficie i 61,57 chilometri quadri della Repubblica di San Marino; si tratta dell’isola di Nauru, che vanta un territorio esteso su soli 21,2 chilometri quadri.
Ma la Repubblica di San Marino è legata ad un primato di ben diciassette secoli di indipendenza e ad altro non ambisce se non a continuare lo sviluppo di una storia che da sempre è fatta di pace, libertà ed ospitalità.
San Marino, terra sospesa tra Romagna e Marche
Termine, quest’ultimo, che dev’essere inteso non esclusivamente nel suo significato turistico ma anche e soprattutto nel senso di una profonda cultura dell’accoglienza, tipica delle vicine genti della Romagna, praticata senza compromessi nei secoli, anche nei periodi in cui la delicatezza delle circostanze avrebbe suggerito un diverso comportamento.
Uno dei più illustri personaggi che qui trovò conforto e rifugio fu Giuseppe Garibaldi che, il 31 luglio 1849, inseguito dagli Austriaci e allo stremo delle forze, si fermò per nemmeno ventiquattr’ore rispettando il territorio e facendo deporre le armi alle sue truppe.
Dall’Eroe dei Due Mondi e dalla gloriosa epoca risorgimentale dobbiamo purtroppo passare ad un altro e ben più nefasto periodo storico: nel 1943, San Marino fu infatti la meta di circa l00.000 rifugiati in fuga dalle tragedie del secondo conflitto mondiale. Un esodo dalle dimensioni bibliche che qui trovò salvezza e pane con cui sfamarsi, un pane che venne diviso senza guardare chi si aveva di fronte.
San Marino, terrà di libertà
Una vera testimonianza di solidarietà, un fatto che assieme a tanti altri testimonia come i sammarinesi abbiano sempre saputo dividere la fortuna della loro libertà.
Una libertà che, come disse l’illustre studioso Paul Aebischer, rappresenta il massimo punto di forza del popolo di San Marino che seppe difenderla con tenace perseveranza.
Ed è proprio grazie a questa strenua difesa della sua libera indipendenza che questo minuscolo Stato arroccato sul monte Titano ha conservato nel corso del tempo il suo impareggiabile fascino ed il suo patrimonio artistico, culturale ed architettonico.
Due sole volte la Repubblica di San Marino fu occupata militarmente, ma solo per pochi mesi: nel 1503 da Cesare Borgia detto il Valentino e nel 1739 dal Cardinale Giulio Alberoni.
Dal Borgia riuscì a liberarsi per la morte del tiranno; dal Cardinale Alberoni seppe sottrarsi con la disobbedienza civile al sopruso e inviando clandestinamente messaggi per ottenere giustizia al Sommo Pontefice, che riconobbe il buon diritto di San Marino e ne ripristinò l’indipendenza.
Tra le sue tante peculiarità, inoltre, il piccolo Stato ha oggi quella di essere governata dal più giovane capo del governo, un ragazzo di 27 anni, Matteo Ciacci, che potrà ‘fregiarsi’ del titolo Capitano Reggente per i prossimi sei mesi.
San Marino, un territorio da scoprire anche fuori le mura
Piccolissima ma incantevole, oggi San Marino accoglie ogni anno innumerevoli turisti, la maggior parte dei quali dalle vicine spiagge dell’Adriatico, ma anche fuori dalla tradizionale stagione estiva, grazie alla moltitudine di eventi di ogni tipo che vengono organizzati nell’intero corso dell’anno, e che richiamano visitatori da tutt’Italia ed anche dall’estero.
Il territorio sammarinese si compone di nove antichi Castelli, compresa la capitale di San Marino: in ognuno di essi c’è qualcosa da scoprire, o da visitare.
A cavallo tra la Romagna e le Marche, San Marino gode, oltre che di un’invidiabile panorama, dell’eccellente cucina delle due regioni che puoi gustare nelle centinaia di locali per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Si può scegliere tra tagliatelle, strozzapreti, ravioli, cappelletti, passatelli, poi carni alla brace, piatti che profumano di latte e formaggi, il buon pane, la piadina, l’olio extravergine di oliva, il tutto accompagnato dagli ottimi vini rossi Brugneto e Tessano o i bianchi fermi, Biancale e Roncale.
Tra i dolci il bustrengo, il caciatello, la ciambella da gustare con il Moscato o il pregiato passito di uve moscato Oro dei Goti; da non dimenticare tra i dessert, le famose e gustose torte Tre Monti e Titano, prodotte artigianalmente a San Marino fin dal 1942.
E oggi San Marino punta ancora di più sul turismo e l’enogastronomia di qualità, puntando sul rilancio di produttori di nicchia impegnati a fare miele, a produrre carne e vino, birra, salumi, frutta e verdura con suggestioni enogastronomiche in grado di modificare le rotte del turismo gourmet e diventare il primo stato al mondo interamente bio.