Rosso Conero di Camerano: CIN CIN con Leonardo Felician
In provincia di Ancona, Camerano è un borgo incastonato tra le armoniose ed ondulate colline della Riviera del Conero. Ha una storia antica: il primo popolamento risale al Neolitico nel III millennio a.C., mentre, tra il IX e il III secolo a.C., furono i Piceni a lasciare sul territorio tracce tangibili della loro presenza.
Vennero poi i greci e i romani; da qui passò anche San Francesco, cui è intitolata una chiesa che fu in tempi recente protagonista di una trasmissione televisiva alla scoperta dei misteri della città sotterranea, un labirinto di cunicoli che costituisce una delle attrattive del luogo da visitare.
Ma Camerano è anche sede di sapienti artigiani, di piccole aziende manifatturiere, di attività per il tempo libero e il relax, ma anche di un’ottima enogastronomia, accompagnata da un grande vino, il Rosso Conero, prodotto da tutte le numerose cantine della zona, secondo il disciplinare della DOC riconosciuta nel 1967 che prescrive uve di Montepulciano al minimo per l’85% e di Sangiovese per un massimo del 15%.
Creato nello stesso anno, il Rosso Conero Riserva DOC è vincolato a un disciplinare più stringente, mentre la DOCG, istituita nel 2004 stabilisce anche rese massime per ettaro, tempi di affinamento e uvaggi oltre a standard dei valori chimici dalla qualità più elevata.
La selezione delle uve è perciò affidata all’esperienza che indica le particelle della vigna in posizione migliore; segue una raccolta delle uve di solito posticipata per ottenere una maturazione ideale con piena concentrazione degli zuccheri nell’acino, unita ad un ottimale corredo tannico polifenolico.
E’ un vino di grande struttura da bere dopo due anni di invecchiamento maturato in botte grandi e piccole. Si abbina a piatti a base di carni cotte alla brace, in particolare alla cacciagione arrosto al profumo di alloro e si apprezza anche con i salumi, i pecorini e tutti i formaggi stagionati.
L’Azienda Agricola Ballarini è immersa nel parco regionale del Conero: l’influenza del mare la vicinanza delle colline intorno forniscono una combinazione perfetta per la coltivazione di uve eccellenti che producono vini di qualità. Fedele al motto “ogni goccia è un tesoro”, ha chiamato il suo vino di punta Stalagma, che in greco antico significa proprio “goccia”.
Si tratta di un Conero DOCG riserva, un rosso maturo raccolto a mano in ottobre con fermentazione in legno di castagno e affinamento per 24 mesi in barrique di rovere francese. Dal colore rosso intenso ha sentori di frutta matura, prugna, frutti rossi, marasca e vaniglia.
Con una gradazione alcolica di 14,5° ha un gusto morbido ed equilibrato con ottima persistenza. La pungente tannicità, che si avverte se il vino è consumato subito, si sposta su una piacevole morbidezza con il passare del tempo.
L’Azienda Strologo è nata a Camerano nel 1960, avviata da Giulio, uno dei fondatori del consorzio per tutela della DOC. Nel 1997 suo figlio Silvano, affiancato dalla moglie Katia, è subentrato nella guida della cantina con nuove idee: ha cominciato con rinnovare le tecniche di fermentazione, per lanciare poi vini di eccellenza. L’azienda dispone di 14 ettari di vigneto esposti a sud a un’altitudine media di 230 m sul mare.
I vini della cantina portano nomi romani: Julius, Traiano, Decebalo, Rosa-Rosae con l’aggiunta del nuovo rosso con zero solfiti aggiunti che mantiene intatto il gusto senza contaminazioni. La storia di questi vini si rinnova di anno in anno arricchita da numerosi premi e riconoscimenti e da una ricerca selezionata di prodotti sviluppati in collaborazione con l’enologo Giancarlo Soverchia.