Arrivano conferme per i Franciacorta de La Montina, premiati in alcuni tra i più importanti concorsi di degustazione mondiali con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.
L’attesa dei risultati come sempre succede è stata abbastanza stressante, nonostante la profonda convinzione di aver dato il massimo e di aver spedito ai panel di degustatori solo la migliore espressione del prodotto Franciacorta, che si è lasciato riposare per lungo tempo in cantina.
Giugno e luglio i mesi dei responsi: medaglia d’argento e bronzo rispettivamente per Franciacorta Extra Brut e Rosè Millesimato Extra Brut 2010 a Decanter 2018; argento al concorso IWSC per Franciacorta Extra Brut e Satèn.
In ultimo, non certo per importanza, le medaglie a CSWWC, argento a Franciacorta Brut e podio più alto, medaglia d’oro per Franciacorta Satèn; una serie di risultati entusiasmanti.
La Montina; Franciacorta d’elite
“Non siamo stupiti dai feedback di queste degustazioni, ma ne siamo estremamente orgogliosi – ha commentato Michele Bozza, Marketing & export manager dell’azienda – Sappiamo di fare del nostro meglio in vigneto e in cantina, lavorando sempre nel rispetto delle regole e della nostra tradizione, ma fare vino è un’arte e ci sono davvero innumerevoli fattori che si devono concatenare perfettamente affinché tutto funzioni. Quando è così, i risultati sono eccezionali e i riconoscimenti di addetti ai lavori e clienti arrivano.”
I responsi delle degustazioni 2018 mostrano un miglioramento nel trend qualitativo del prodotto, con un incremento di medaglie di valore. Soprattutto gli argenti al Franciacorta Extra Brut e la medaglia d’oro al Satèn, tornato ad aprile sul mercato dopo qualche mese di out of stock.
I concorsi a cui La Montina ha scelto di partecipare sono tutti di respiro internazionale, come lo è ormai l’ottica della cantina, che esporta nel mondo quote sempre crescenti di prodotto.
“Non possiamo limitare il confronto con il solo pubblico domestico, il mercato è vasto e c’è ancora tanto da fare ovunque, soprattutto all’estero, dove il Franciacorta è ancora poco conosciuto” – ha detto ancora Bozza – augurandosi che altri interessanti giudizi possano arrivare nell’arco dell’anno, in particolare dalle guide di settore.