Le Nepitelle sono dolci tradizionali delle provincie di Catanzaro e di Crotone, ma note in ogni zona della regione ed anche fuori dal territorio, in Italia ed all’estero.
Hanno una forma particolare, a mezzaluna, con tre incisioni superficiali da cui si intravvede il colore scuro del ripieno. Con il loro colore dorato, gusto dolce, fortemente aromatico, le Nepitelle, che un tempo erano un prodotto tipico del periodo pasquale e natalizio, oggi si riescono a trovare nei forni e nelle pasticcerie delle due provincie calabresi, così come nei negozi di prodotti tipici fuori dalla regione, in ogni momento dell’anno.
Nepitelle, un gusto “arabeggiante”
Il loro nome deriva dal termine latino “nepitedum”, che significa “orlo, palpebra degli occhi”; la forma di questi dolci ricorda infatti quella di un occhio chiuso.
Le Nepitelle sono fatte con i prodotti raccolti a fine estate e in autunno: agrumi, marmellata e bucce d’arancio; la presenza di chiodi di garofano e cannella conferiscono loro un gusto di esotico che ricorda il passaggio della cultura araba nel territorio.
La lavorazione
La lavorazione è divisa in due momenti; la preparazione della pasta, che si prepara con farina, burro, zucchero, uova, un pizzico di sale; la preparazione del ripieno, come spesso succede, rispecchia invece la diversità dei gusti locali o l’estro dei pasticceri, professionisti o amatoriali che siano, perché le Nepitelle vengono ancora preparate anche in molte case del territorio calabrese.
Viene generalmente fatto con fichi secchi, noci sgusciate, mandorle, uvetta, marmellata di arance, buccia d’arance, polvere di chiodi di garofano, polvere di cannella, a volte anche vino cotto e cioccolato fondente grattugiato, rhum, caffè.
Si mescola la farina con lo zucchero e si dispone a fontana sul tavolo, si aggiunge il burro a pezzetti, i tuorli di due uova e tuorlo e un pizzico di sale, impastando bene il tutto e lasciando riposare in un luogo fresco.
Nella preparazione del ripieno si ammorbidisce l’uvetta in acqua; si scottano i fichi per cinque minuti in acqua bollente; si mescolano tutti gli ingredienti del ripieno fino ad ottenere un composto omogeneo.
Si stende la pasta col mattarello formando una sfoglia spessa un centimetro circa, ricavando tanti dischi di una decina di centimetri di diametro, che vengono ripiegate a mezzaluna dopo averle riempite con il ripieno, bagnandole sopra e nel bordo con gli albumi delle uova.
Prima di metterle in forno, su una teglia imburrata, sulle Nepitelle vengono praticati tre tagli sulla superficie; devono essere cotte in forno caldo a 170 °C per circa mezz’ora e sono da mangiare quando sono ben fredde, per non ustionarsi lingua e palato con il suo ripieno.