La Zizzona di Battipaglia è una grossa mozzarella di bufala dal peso di circa mezzo chilo, la cui caratteristica peculiare, oltre al peso, è la forma, che ricorda un prosperoso seno femminile.
Fino a pochi anni fa questo prodotto, nonostante fosse pubblicizzata e venduta come prodotto tipico locale, era praticamente sconosciuto; a lanciarla sul mercato è stato il film “Benvenuti al Sud” uscito nelle sale nel 2010, che l’ha utilizzata come “comparsa”, trasformandola in una vera e propria operazione commerciale.
In realtà la bella, grande, bianca ed invitante Zizzona di Battipaglia non è altro che la “mozzata” di bufala di Battipaglia, una grossa mozzarella di circa cinque chili, chiamata così oltre che per il latte che ne fuoriesce una volta tagliata anche perchè nella forma somiglia ad un grande seno di donna con tanto di capezzolo al centro.
Zizzona, c’è anche il Festival
Questo grande formaggio fresco è diventato in pochissimo tempo marchio registrato e si è conquistato anche l’onore dell’organizzazione di un festival, quello della Zizzona, appunto, ricco di eventi goliardici e d’intrattenimento compresa la proclamazione di “Miss Zizzona”, una giovane ragazza dal seno più che prorompente.
La Zizzona, che non può comunque fregiarsi del marchio Dop perché non rispetta le misure indicate dal disciplinare, il quale sancisce che la mozzarella può raggiungere un massimo di 800 grammi di peso, ha però il merito, con la sua partecipazione al suddetto film di aver contribuito a rilanciare sul mercato la mozzarella di bufala campana.
Come spesso succede, l’acquisita notorietà ha allertato molti operatori commerciali dalla dubbia moralità, che spacciano la Zizzona come mozzarella di bufala, mentre si tratta di un prodotto fatto con il latte di bufala, ma in quanto a sapore e lavorazione è tutt’altra cosa.