La Fugassa è un dolce tipico casalingo, prodotto nell’intero territorio veneto da tempo immemorabile, raffigurata anche nei disegni dei mosaici di Erode nella Basilica di San Marco a Venezia, la cui tradizione è rimasta intatta soprattutto nel padovano e vicentino.
Un tempo questo dolce poverissimo della cucina popolare veniva preparato nelle occasioni di festa, religiose o familiari; si usava l’impasto base del pane al quale venivano aggiunte uova, burro e zucchero, poi il dolce veniva cotto nei forni a legna.
Al giorno d’oggi invece, viene consumata quasi esclusivamente a Pasqua, Natale e Capodanno.
Si tratta di un pane lievitato dolce analogo alla colomba pasquale o al pandoro, molto meno dolce; viene prodotta con lievito, farina, latte, uova, zucchero, mandorle, burro, buccia di limone e sale; gli ingredienti vengono amalgamati, lasciati a riposo e quindi cotti in forno.
Per preparare la Fugassa, è necessario sciogliere il lievito nel latte appena tiepido, poi unire lo zucchero, il burro, i rossi d’uovo, il sale e, lentamente, la farina, mescolando bene.
Si lascia lievitare l’impasto per una notte in una terrina ricoperta con un panno umido, in ambiente chiuso e tiepido; il mattino successivo si amalgama nuovamente l’impasto unendo il limone grattugiato e la vanillina, dopo di che lo si mette in una teglia rotonda con bordo alto, imburrata, si incidere una croce sopra e si lasciano passare altre due ore.
Nel frattempo si monta a neve un albume d’uovo che servirà poi per spennellare la superficie dell’impasto, che sarà anche cosparsa con granella di zucchero e mandorle, prima di mettere la Fugassa a cuocere in forno a 180° per circa quaranta minuti circa.