La Fregolotta è un tipico dolce veneto di pastafrolla, la cui ricetta risale agli anni ’20, quando un fornaio aprì nel trevigiano un forno a legna ed una trattoria dove la sorella faceva una
torta di pastafrolla ricavata da una ricetta misteriosa, con ingredienti genuini che comprendevano solamente farina, burro, uova ed aromi naturali.
Una torta che riscosse un immediato successo e fu richiesta dagli avventori della trattoria e del forno da portare a casa, tanto da diventare l’elemento di punta del locale ed il più popolare dei dolci veneti assieme al classico Pandoro.
In seguito la ricetta fu reinterpretata dalla famiglia feltrina Garbujo che l’ha arricchita con le noci tipiche della città pedemontana bellunese, con l’aggiunta anche di agrumi e vaniglia, che gli dona quel tipico gusto delicato e gustoso che ne ha decretato un indiscutibile successo tra i paesani e quelli del bellunese e dell’agordino.
Fregolotta, una ricetta antica
Per ottenere le fregole, secondo l’antica ricetta, si devono bagnare le dita della mano nella panna e appoggiarle sul composto di farina, zucchero e sale, quindi sfregare fra loro le mani, ottenendo appunto le fregole, che si fanno in una teglia ben unta di burro, uniformandole bene prima di mettere in forno a 150°C fino a quando la superficie del dolce risulterà di un bel colore dorato.
A Salvarosa, nel trevigiano, i discendenti del primo produttore continuano ancora a produrre artigianalmente la Fregolotta con un successo costante che continua ancora oggi.