La Cupeta è un delizioso dolcetto tipico della Valtellina, preparato con prodotti locali di ottima qualità come il miele di Valtellina.
La storia di questo prodotto è lontana nel tempo e la sua preparazione si collega soprattutto alle festività dedicate ai santi. Nel paese di Bormio la si associa alla ricorrenza di Santa Lucia, a Sondrio e Morbegno per Sant’Antonio e a Sondalo per Sant’Agnese.
Il miele, da tempo immemorabile, è uno dei prodotti tipici della Valtellina, tanto che un atto notarile del 1564, sancisce il fatto che l’apicoltura in questo territorio sembra avere origine antichissime.
Tra le tante ricette in cui viene utilizzato il miele c’è appunto anche la Cupeta: si tratta di un dolce tradizionale realizzato con semplici ingredienti come fogli di ostie, noci e biscotti secchi avvolti da goloso miele locale.
La preparazione
Ingredienti (per 4 persone)
300 g. di miele di Valtellina Millefiori; 100 g. di biscotti secchi sbriciolati; 300 g di gherigli di noci, tritati grossolanamente; 2 fogli di ostia.
Sgusciare e sminuzzare grossolanamente i gherigli, poi sbriciolare i biscotti secchi unendoli alle noci. Per togliere più facilmente la “pellicina” delle noci su possono tostare in forno per circa 10 minuti.
Mettere il miele in una pentola portandolo a ebollizione, mantenendo costantemente la cottura a fuoco lento.
Quando il composto risulta abbastanza denso, toglierlo dal fuoco e unire noci e biscotti secchi sbriciolati.
Sistemare un foglio di ostia sulla superficie del piano di lavoro e versarvi attentamente sopra l’impasto, dopo averlo lasciato intiepidire, ma non solidificare, stendendolo con cura aiutandosi con un cucchiaio.
Coprire quindi con il secondo foglio di ostia e, aiutandosi con il mattarello, pressare rollando tanto da ottenere una sfoglia dello spessore di circa mezzo centimetro o poco più. A questo punto tagliare la Cupeta in piccoli quadretti di circa 5/6 cm di lato, o in altre forme a piacere.
In Valtellina questo dolcetto tipico ha mille varianti, ogni borgo, e paese, ogni forno e pasticceria, ogni famiglia, ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione.