In provincia di Reggio Emilia da epoca immemorabile, il pane ha un particolare gusto; da sempre il pane reggiano ha la fama di essere un buon pane, tanto che un taglio particolare viene chiamato Pan de Re.
In zona viene considerato il pane reggiano QC, a qualità controllata e filiera corta, fatto con farina tipo 1, meno raffinata e più ricca di nutrienti, olio extravergine di oliva, sale iodato nella misura massima dell’1,5%, che lievita in modo lento e naturale.
Un po’ di storia
Nel 1300, in piena età comunale, i Fornari erano una delle trentadue associazioni di mestiere della città. La leggenda narra che in origine il taglio centrale tipico di questo pane si ottenesse con un colpo di gomito su ogni forma lievitata, pronta per essere cotta. La ricetta e la produzione del Pan de Re sono controllate dal Consorzio Panificatori Reggiani, che coinvolge nella filiera corta produttori, aziende molitorie e una cinquantina di fornai della città e della provincia emiliana.
Lo scopo è quello di sfornare un prodotto più buono, più rispettoso e attento all’ambiente e alla salute dei consumatori. Si sa dove e come è stato coltivato il grano, chi ha macinato le farine chi lo ha impastato, formato, infornato e sfornato.
Le caratteristiche
Pan de Re è un pane realizzato secondo le regole della tracciabilità in modo che il consumatore possa conoscerne le origini: a partire dal luogo di coltivazione dei cereali, alla molitura delle farine, alla panificazione.
Il marchioche suggella il controllo di qualità della filiera è esposto, oltre che nei forni di produzione, nei locali pubblici che serviranno il pane reggiano.
Pan de Re nasce da una filiera produttiva tutta reggiana: 50 ettari di frumento, coltivato secondo i disciplinari di produzione integrata, 3.200 quintali di grano raccolto corrispondenti a circa 2.500 quintali di pane.
Tutta la filiera, dal chicco di grano seminato nel campo fino al pane sfornato e venduto ai consumatori, è a marchio QC. (Qualità Controllata)Ogni operatore segue un preciso disciplinare produttivo e ogni fase della produzione è soggetta al controllo di una società di certificazione accreditata.