Il “cicc cuott”, chiamato anche “grano dei morti”, è un dolce antichissimo tipico della provincia foggiana, dove qualcuno afferma affonderebbe le sue origini addirittura nella cultura saracena.
In realtà si tratta di un piatto completo, fatto con grano cotto, melograno, noci e vino cotto, anche se oggi viene considerato un dolce.
Si dice che questo piatto venisse preparato in occasione della festività del 2 novembre per dar modo alle famiglie di dedicare tutta la giornata alle visite ai propri defunti, quindi, non essendoci tempo per cucinare, al rientro dai cimiteri c’erano solo i “cicc cuott” da mangiare.
“cicc cuott”, la simbologia del melograno
Dietro questo piatto c’è poi tutta una simbologia legata ai suoi ingredienti; ad esempio la simbologia del Melograno, che ha radici antiche e la si trova raffigurata in diverse opere egizie, greche e romane, così come il chicco del grano.
La preparazione di questo dolce richiede, secondo una ricetta foggiana, 800 gr. di grano , 400 gr. di noci , 2 melograni, 100 gr. di zucchero , mezzo litro di vino cotto e 100 gr. di cioccolato, ma quest’ultimo elemento è facoltativo.
Il grano dev’essere messo a bollire per cinque minuti in una pentola d’acqua, che ne deve contenere circa tre volte tanta quanto è il grano, quindi tenuto a bagno per tutta la notte per farlo aprire.
A questo punto il grano va scolato e messo in una ciotola aggiungendovi lo zucchero, le noci sgusciate e spezzettate grossolanamente, il melograno sgranato ed infine bagnato con una dose abbondante di vino cotto.
Prima di mescolare bene il tutto, si può aggiungere il cioccolato a scagliette, ma questa è una innovazione recente, molto gradita e non solo dai più piccoli, che comunque non faceva parte della ricetta originale.