Il Bordatino livornese è un tipico piatto della cucina di questo territorio, che ha come base i fagioli, il cavolo nero e la farina di mais.
La sua storia è controversa; qualcuno afferma che sia una ricetta d’origine contadina, un piatto povero ma gustoso, con i prodotti tipici della terra toscana.
Altri ritengono sia una pietanza nata a bordo dei velieri importatori di grano saraceno ed in origine preparata con la farina di quel grano, cotta nel brodo di pesce e che solo in seguito, con l’arrivo del mais e dei fagioli, questo grano venne sostituito con la farina gialla, usando l’acqua di cottura dei cereali come base per la minestra al posto del brodo di pesce.
Bordatino livornese, una ricetta molto antica
Entrambe le versioni, comunque, considerano il bordatino livornese una ricetta molto antica, che richiede una preparazione abbastanza semplice, senza alcuna complessità.
Si devono infatti tritare bene e soffriggere con olio, sale, prezzemolo, sedano e peperoncino delle carote e delle cipolle; poi si aggiunge il cavolo nero, pulito e tagliato in piccoli pezzi, assieme a passata di pomodoro.
Dopo una decina di minuti vi si aggiungono i fagioli già ridotti in purea, il loro brodo di cottura e la farina, mescolando lentamente il tutto sul fuoco per circa mezz’ora aggiungendo altra acqua se serve.
Il bordatino a questo punto è pronto e va servito caldo, ma non troppo, con l’aggiunta di un filo d’olio extravergine d’oliva toscano.