Ozieri è un paese di circa dodicimila abitanti proprio al centro della parte settentrionale della Sardegna, famoso non solo sull’isola, per i nuraghe presenti sul suo territorio, ma soprattutto per il suo dolce più caratteristico, i Sospiri di Ozieri, appunto.
I Sospiri sono biscotti morbidi a base di mandorle, miele e zucchero, con un lieve profumo di limone, ricoperti di glassa bianca.
Questo particolare dolce veniva preparato in casa in occasioni di ricorrenze importanti come la nascita di un bambino, l’annuncio di un fidanzamento, un matrimonio.
La ricetta dei Sospiri di Ozieri è di origine ottocentesca e nel corso del tempo ha probabilmente subito qualche variazione; un tempo li si preparava nelle case del paese, come si fa ancora oggi, anche se i forni e le pasticcerie locali si sono specializzate e ne sfornano in abbondanza commercializzandoli un po’ dappertutto in Sardegna; sono tantissimi anche i turisti che non ripartono dal centro del Logudoro senza una confezione di Sospiri.
Sospiri di Ozieri, la preparazione
Farli non è difficile, ma farli come quelli di Ozieri è un’altra cosa; si devono mettere in un tegame l’acqua, lo zucchero, il miele e le scorze di limone grattuggiate, portando a ebollizione; poi si aggiungono le mandorle tritate e si prosegue la cottura ancora per circa dieci minuti circa.
Una volta cotto, l’impasto va versato nella “tudinera”, un grande contenitore di terracotta, tipico del luogo, fino a che non si raffredda, poi lo si stende facendo una sfoglia di circa un centimetro e mezzo di spessore, dalla quale si ricavano dei dischetti di due o tre centimetri di diametro.
La ricetta più antica prevedeva che a questo punto il Sospiro venisse messo in forno e cotto come fosse un biscotto, prima di passarlo nella glassa, in modo da poterlo mantenere più a lungo; quella più moderna prevede invece che il dolce venga messo in forno per pochi minuti solo per asciugarlo.
Una volta tolto dal forno, il Sospiro viene glassato, rendendolo esternamente candido come la neve e internamente formato da pasta di mandorle morbida e umida.
A Ozieri si dice che il Sospiro sia il dolce degli innamorati perché l’amore, si sa, fa sospirare; nel paese sardo ogni pasticceria ha la propria ricetta; ad esempio ne esiste una versione moderna avvolta nel cioccolato e aromatizzata al liquore di mirto; alcune pasticcerie le vendono sfuse; c’è chi, invece, avvolge i Sospiri uno ad uno in una carta colorata, come fosse una caramella.