I Pizzicanelli sono tipici biscotti di Venosa, in provincia di Potenza, di antica origine contadina, che venivano preparati dalle donne in prossimità delle feste natalizie, molto diffusi comunque in tutta la Basilicata.
Si tratta di grossi e lunghi biscotti ricoperti di glassa al cioccolato e con molta cannella, cui si deve il nome di questa specialità.
Probabilmente in tempi andati gli ingredienti dei Pizzicanelli erano molti di meno, data la diffusa povertà della zona e la difficoltà di reperire alcune materie prime.
La ricetta moderna prevede farina, zucchero, mandorle abbrustolite, cacao amaro e dolce, vanillina, ammoniaca per dolci, cannella e caffè ristretto.
Pizzicanelli venosini, la preparazione
La preparazione prevede che si prepari un impasto con tutti gli ingredienti secchi ben mescolati che vanno messi tra la farina sistemata a fontana e versando gradualmente al centro il caffè.
L’impasto che si ottiene dev’essere liscio e morbido ma non cremoso, lavorabile con le mani; dopo aver fatto riposare due o tre ore l’impasto, viene tagliato a forma di rombi e infornato a 180° per una decina di minuti; appena cotti sono abbastanza morbidi.
Per la glassa si riscalda l’acqua con lo zucchero, si aggiunge il cioccolato spezzettato facendo bollire lentamente girando continuamente per non farlo attaccare; una volta pronto si abbassa la fiamma e con un pennello si spennellano i Pizzicannelli cotti.
Dopo che si sono raffreddati, i biscotti possono essere conservati in una scatola di latta o in buste di plastica, altrimenti tendono ad indurirsi.