Se quando giochi a poker ti ritrovi nelle mani quattro assi, devi ringraziare il tuo cu… ehm, la tua dea bendata e fregartene di cosa hanno in mano gli altri perché il tuo punto sarà sicuramente vincente.
Quattro assi per un bistrot
Se invece i quattro assi li trovi dentro a un locale appena aperto nel centro di Bologna, allora la fortuna è doppia perché il risultato è un nuovo, bellissimo luogo dove passare piacevoli momenti bevendo e mangiando ottimamente: un locale, il DolceSalato Bistrot, che ha ufficialmente aperto i battenti il 17 settembre all’inizio di via Santo Stefano laddove un tempo c’era Colazione da Bianca, dove è bello andare in qualsiasi momento della giornata, dalla prima mattina per una colazione a base di brioches alla pausa pranzo, dal tè del pomeriggio all’ora dell’aperitivo che si protrae verso la cena e oltre, e che in qualsiasi momento della giornata è all’altezza delle migliori aspettative.
Spinelli, il maestro pasticcere
E questo lo si deve essenzialmente ai quattro assi: il primo è Gabriele Spinelli, maestro pasticcere già agli onori delle cronache mangerecce per il suo Dolce e Salato di Pian di
Macina, autentico erede artistico del grande Gino Fabbri a cui, fino a ora, mancava soltanto una degna vetrina nel cuore della città, a portata di mano non solo degli appassionati conoisseurs ma anche dei turisti, di chi ama fare quattro passi in piazza, dell’avventore casuale. A lui sarà demandato il compito di rifornire il bistrot di tutto quanto viene dal settore pastry, dalle brioches al salato, dalla pasticceria mignon alle torte, dai biscotti fatti in casa alle friandises, ideali compagni, assieme a una tazza di caffè o di tè, di una prima colazione o di una pausa pomeridiana.
Stanzani e Martelli, i ristoratori del golf
Il secondo e il terzo asso sono rispettivamente Mauro Stanzani e Luca Martelli, gestori assieme ad altri soci – Francesco Adurno e Silvia Tassinari, anch’essi coinvolti nel progetto
del nuovo locale – del Ristorante Il Boccone del Prete all’interno del Golf Club Siepelunga, e che si occuperanno della sezione food, a cavallo fra tradizione bolognese e innovazione, con proposte sfiziose sia per i pasti che per l’aperitivo, supportati in cucina dal giovane chef grossetano Luca Mirante.
Castiglione e Cremesani: cocktail & coffee
L’ultimo asso, quello che ti lascia a bocca aperta, è infine Salvatore Castiglione, barman di gran vaglia, già star indiscussa al Fourghetti firmato da Bruno Barbieri, che a partire dal tardo pomeriggio, forte di una bottiglieria di pregio, presenterà i suoi premiatissimi cocktails. Al suo fianco, dietro al bancone come jolly della partita, a occuparsi della caffetteria sarà Matteo Cremesani, vicecampione mondiale nei contest di Latte Art. Entrambi vestiti nelle loro divise fornite da De Paz – boutique bolognese specializzata nell’abbigliamento british – sembrano quasi degli studenti appena usciti da Oxford, salvo poi sorprendere il cliente con la loro maestria.
Moderno ma accogliente
Ma veniamo al locale, che è molto bello, dalle linee pulite, moderne, che a tratti ricordano quei locali à la page newyorkesi degli anni ’80, con le luci ben puntate, gli sgabelli incredibilmente comodi e una parete adibita a esposizione enologica caratterizzata da massiccia presenza di bollicine, sia nostrane che d’oltralpe.
Eppure tutto questo rigore estetico, anziché comunicare freddezza e intimidire il cliente, lo mette a proprio agio in attesa dell’esperienza gustativa prescelta: sì, perché qui, come detto, si può fare veramente un po’ di tutto.
Dalla mattina al pomeriggio: brioches e pasticceria
Dalla mattina presto fino alle 17 il reparto caffetteria-pasticceria vi delizierà con le creazioni del maestro Spinelli, mentre ai pasti non mancheranno mai né i classici bolognesi né interpretazioni più eclettiche e creative, come insalate o gli innovativi “bocconi”.
Tapas à la bolonaise, ovvero i bocconi
E per studiare questa formula l’ultima estate i quattro assi hanno viaggiato fino a Barcellona per capire la cultura delle tapas, lo spirito che c’è dietro e come proporle in chiave rigorosamente Italian-style: ne sono derivati, appunto, i “bocconi”, composizioni di ingredienti a volte già assemblati, altre da assemblare a piacimento e in maniera divertente, con le quali si può accompagnare l’aperitivo o pasteggiare.
Cornetto alla gianduia e tè Darjeeling….
All’ora del breakfast a noi la sorte ha riservato un cornetto alla crema gianduia e una brioche alla crema cotta, ambedue da urlo, accompagnate da una tazza di tè Darjeeling biologico proveniente da una selezione di Leonardo Lelli, davvero ottimo.
Boccone Piemontese e… Indiano
Tra i bocconi, al momento dell’aperitivo, ci siamo orientati sul Piemontese – girello di vitello con salsa tonnata, fiori di cappero e focaccia alle olive – e sull’Indiano – hummus di ceci, pane Naan, uvetta, pomodorini confit, scaglie di mandorle – ma la scelta è davvero ampia e include anche un boccone Sette Chiese con tre varianti di lasagna, tortellino e tagliatella.
Gli altri classici
Non mancano i grandi classici come il club sandwich, il french toast, il croque – nelle versioni monsieur e madame – ma nemmeno il tagliere di salumi, firmato da Villani, o una bella carrellata di caffè speciali.
I cocktail: Negroni, Martini e signature
Ma è al capitolo cocktail che la carta subisce un vero shock: accanto agli intramontabili, con sezioni apposite dedicate a Negroni e Martini, compare una vera e propria rassegna dei migliori signature drink del bartender.
Il barricato, anche a casa
Chi vi scrive si è lasciato “corrompere” – due volte – da un Old Negroni, ovvero il mitico cocktail creato da Fosco Scarpelli passato però per una geniale barricatura in botte di rovere per 5 mesi. E per chi vuole portarsi questo piacere anche a casa presto gli stessi miscelati serviti al banco saranno disponibili anche in comode bottigliette a portar via.
Tanti progetti per il futuro
Tanti i progetti in cantiere per il futuro prossimo del DolceSalato Bistrot: dalla colazione, che potrebbe non limitarsi più a brioche e dolci ma arricchirsi di piatti più affini al breakfast britannico come uova e bacon, alle serate a tema deluxe con ostriche, caviale, Champagne e foie gras, dal Dj set ai menù speciali con piatti e dolci abbinati ai cocktails della casa e molto altro ancora.
Una bella novità
Un locale, il DolceSalato Bistrot, di cui a Bologna si sentiva un sincero bisogno, dove nonostante la qualità offerta, che è sempre molto alta, il conto non sarà mai troppo esoso e dove sarà bello passare ogni ora del giorno e della sera. Un piatto ricco, il massimo per chi in mano ha quattro assi e un jolly.