La guida – strumento indispensabile per chi ama il buon cibo e il buon vino – si presenta rinnovata nella grafica e nella lettura per condurre il lettore in un viaggio attraverso l’evoluzione della ristorazione italiana, celebrando tradizione, innovazione e creatività. Le schede dei vari locali sono chiare, lineari con tutte le indispensabili informazioni di servizio, corredate da un punteggio e un simbolo che sintetizzano il valore dell’esperienza
L’edizione 2025 della Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso si presenta con una veste rinnovata nei linguaggi e nella lettura, per catturare l’essenza di un settore in trasformazione. Infatti il mondo della ristorazione sta vivendo una metamorfosi che riflette un cambiamento profondo nel modo in cui gli italiani vivono l’esperienza culinaria fuori casa: ristoranti che si reinventano bistrot, trattorie che abbracciano lo stile contemporaneo, enoteche che sperimentano nuovi concept che mescolano gli stili di ristorazione.
Inoltre l’attenzione sempre crescente alla scelta delle materie completano il quadro delle principali tendenze che emergono. Il tutto associato ad un’esperienza sempre più influenzata da ritmi di vita frenetici e dall’onnipresenza della tecnologia che riduce la capacità attentiva.
Tutto questo è tenuto in ampio conto nelle 984 pagine nell’edizione 2025 della “Guida Ristoranti d’Italia” che segna una svolta presentandosi rinnovata nella grafica – con immagini di paesaggi e dei piatti regionali della tradizione – e nella lettura – con nuovi simboli – come il razzo per le avanguardie e lo smile per il miglior rapporto qualità/prezzo – per condurre il lettore in un viaggio attraverso l’evoluzione della ristorazione italiana, celebrando tradizione, innovazione e creatività.
Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso: una guida giunta alla 35sima edizione
Sono 2430 i locali censiti (con 400 novità) fra ristoranti, trattorie, wine bar, locali internazionali e bistrot (segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, delle bottiglie, dei mappamondi e delle tavole) per consentire a ciascuno di trovare l’indirizzo giusto.
Tanti anche i premi speciali: La novità dell’anno; Il cuoco emergente; Il ristoratore dell’anno; I pastry che dell’anno; Il miglior servizio di sala; Il miglior sommelier e La migliore carta dei vini.
“Tempi più stretti e ricette più snelle: i tre ingredienti per piatto sono ormai legge non scritta – commenta Lorenzo Ruggeri, direttore del Gambero – via le presentazioni barocche e servizio meno ingessato, che si accompagna alla ricerca di ingredienti freschi e locali. I clienti cercano ambienti accoglienti e un’esperienza più informale”.
Tre Forchette 2025:tra novità e conferme
A guidare la classifica delle Tre Forchette, star della ristorazione italiana, anche quest’anno c’è Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (CN) che ottengono un punteggio di 97/100. Seguono con 95/100, il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura che scende di un gradino, pur confermandosi nell’Olimpo degli chef. Bottura però si distingue anche per il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo Al Gatto Verde a Modena.
Rispetto al 2024 salgono a 52 le Tre Forchette, con l’ingresso di 6 nuove eccellenze, sempre più giovani e creative: tra le avanguardie spiccano il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago (BS) e I Tenerumi del Therasia Resort di Davide Guidara a Vulcano (ME). L’Argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (GO) si distingue anche come Forchetta Verde per il suo impegno nei confronti della sostenibilità. Tra le altre novità: Andrea Aprea Ristorante a Milano, Dalla Gioconda a Gabicce Mare (PU), daGorini a Bagno di Romagna (FC).
La classifica completa delle Tre Forchette con i punteggi:
Punti 97
Piazza Duomo – Alba [CN]
Reale – Castel di Sangro [AQ]
Punti 95
Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico/Bruneck [BZ]
Osteria Francescana – Modena
Punti 94
Le Calandre – Rubano [PD]
Madonnina del Pescatore – Senigallia [AN]
Il Pagliaccio – Roma
La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri – Roma
Uliassi – Senigallia [AN]
Punti 93
Cracco in Galleria – Milano
Pascucci al Porticciolo – Fiumicino [RM]
Enoteca Pinchiorri – Firenze
Torre del Saracino – Vico Equense [NA]
Villa Crespi – Orta San Giulio [NO]
Da Vittorio – Brusaporto [BG]
Punti 92
Agli Amici dal 1887 – Udine
Antica Corona Reale – Cervere [CN]
Casa Perbellini 12 Apostoli – Verona
D’O – Cornaredo [MI]
Danì Maison – Ischia [NA]
Duomo – Ragusa
Quattro Passi – Massa Lubrense [NA]
Seta by Antonio Guida – Milano
La Trota – Rivodutri [RI]
Punti 91
Antica Osteria da Cera – Campagna Lupia [VE]
Enrico Bartolini Mudec – Milano
Berton – Milano
Da Caino – Montemerano [GR]
Del Cambio – Torino
Enoteca La Torre a Villa Laetitia – Roma
Guido – Serralunga d’Alba [CN]
Idylio by Apreda del The – Pantheon Iconic Rome Hotel Roma
Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma
Lido 84 – Gardone Riviera [BS]
Miramonti l’Altro – Concesio [BS]
La Peca – Lonigo [VI]
Punti 90
Andreina – Loreto [AN]
Andrea Aprea Ristorante – Milano Novità
L’ Argine a Vencò – Dolegna del Collio [GO] Novità
daGorini – Bagno di Romagna [FC] Novità
Dina – Gussago [BS] Novità
Don Alfonso 1890 – Massa Lubrense [NA]
Taverna Estia – Brusciano [NA]
Dalla Gioconda – Gabicce Mare [PU] Novità
Harry’s Piccolo – Trieste
Krèsios – Telese Terme [BN]
Laite – Sappada [UD]
La Madia – Licata [AG]
Pashà – Conversano [BA]
Dal Pescatore Santini – Canneto sull’Oglio [MN]
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte – Viareggio [LU]
I Tenerumi del Therasia Resort – Vulcano [ME] Novità
Le altre categorie di riconoscimenti e premi
I Tre Gamberi
Sono 40 le trattorie che ottengono il massimo punteggio dei Tre Gamberi: locali sempre più protagonisti di un fenomeno di cross-contaminazione che li vede adottare tecniche raffinate tipiche dell’alta cucina, arricchendo l’esperienza culinaria di proposte che trascendono le etichette convenzionali. 8 le novità, tra cui Arieddas – La Cucina della Marmilla che debutta per la prima volta quest’anno. Tra le proposte più all’avanguardia spicca La Madia a Brione (BS), mentre Agra Mater a Colmurano (MC) è anche Gambero Verde per la sua grande attenzione all’ambiente.
Le Tre Bottiglie e i Tre Mappamondi
11 i Wine Bar premiati con le Tre Bottiglie che vede Enoteca della Valpolicella a Fumane (VR) fare il suo ingresso; mentre otto sono i Tre Mappamondi che offrono una cucina etnica reinterpretata in chiave contemporanea e contraddistinta dalla ricerca di materia prima di qualità. Due le novità: il cinese Il Gusto di Xinge a Firenze e Vero – Omakase Rooftop a Nola (NA).
Le Tre Tavole
Nella nuova edizione, le Tavole mandano in pensione le “Cocotte” per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci, ma curate: sono 11 le insegne a ottenere il massimo punteggio, con una offerta di sapori semplici, tradizionali in location curate ed eleganti. 7 le novità: Ahimè a Bologna, Al Callianino a Montecchia di Crosara (VR), Epiro a Roma, Nana Piccolo Bistrò a Senigallia (AN), Nidaba a Montebelluna (TV), Scannabue a Torino, Silvano Vini e Cibi al Banco a Milano.
I 22 Premi Speciali
Cuoco Emergente: Antonio Lerro del Riva Restaurant del View Place Hotel – Numana (AN);
Novità dell’anno: Al Gatto Verde, Modena;
Il Ristoratore dell’anno: Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini, Stefano Terigi del Giglio, Lucca;
Miglior proposta di piatti di pasta: Osteria Arbustico all’Hotel Royal, Capaccio Paestum (SA);
Miglior pane in tavola: Il Colmetto, Rodengo Saiano (BS);
Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano: Campiello, San Giovanni al Natisone (UD);
Menu degustazione dell’anno: Podere Belvedere Tuscany, Pontassieve (FI);
Miglior proposta vegetariana: Cucina Villana a Villa Fenicia – Ruvo di Puglia (BA), Antica Osteria Nonna Rosa – Vico Equense (NA);
Miglior pre-dessert: Sustanza, Napoli, per lo spaghetto cotto in un vino ossidativo, olio al ginepro e scorza di agrumi bruciati ed erbe balsamiche;
Pastry Chef dell’anno: Elena Orizio della Trattoria Contemporanea – Lomazzo (CO), Valentina Marzano del Viandante – Rubiera (RE), Antonio Colombo del Votavota – Ragusa;
Miglior Carta dei Vini: Del Belbo da Bardon – San Marzano Oliveto (AT), Il Capanno – Spoleto (PG), Locanda Mammì – Agnone (IS);
Miglior proposta al bicchiere: Villa Maiella, Guardiagrele (CH);
Miglior proposta di bere miscelato: Simone Corsini presso Il Piccolo Principe del Grand Hotel di Piemonte, Viareggio (LU);
Miglior carta dei distillati: Osteria Nuova, Anzio (RM);
Miglior servizio di sala: Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM);
Miglior sommelier: Zaira Peracchia;
No food waste: Reis – Cibo libero di montagna, Busca (CN);
Il miglior rapporto Qualità/Prezzo
Le Vigneron – Arvier (AO);
La Locanda del Falco – Valdieri (CN);
La Loggia – Camogli (GE);
Il Colmetto – Rodengo Saiano (BS);
VI.OR di Villa Ormaneto – Cerea (VR);
Lerchner’s in Ruggen – San Lorenzo di Sebato/Sankt Lorenzen (BZ);
Nerodiseppia – Trieste;
La Risulta – Perugia;
Dogma – Roma;
Zunica 1880 – Civitella del Tronto (TE);
Locanda Mammì – Agnone (IS);
Oasis Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV);
Origano Cibo e Vino – Palmariggi (LE);
Antica Osteria Marconi – Potenza;
L’Osteria dei Frati – Roncofreddo (FC);
Da Fagiolino – Cutigliano (PT);
Agra Mater – Colmurano (MC);
Osteria Zero – Taurianova (RC);
Terrazza Costantino – Sclafani Bagni (PA);
Amano – Cagliari.
Tradizione futura:
Agnese Loss di Osteria Contemporanea – Gattinara (VC);
Daniele Rebosio di Hostaria Ducale – Genova;
Tommaso Bonseri Capitani di Mountain Lodge del Sunny Valley Kelo Mountain Lodge – Valfurva (SO);
Emin Haziri di Procaccini Milano – Milano;
Chiara Pannozzo di Bue Nero – Verona;
Silvia Banterle di Stilla – Colognola ai Colli (VR);
Elvis Dedi di San Martino 26 – San Gimignano (SI);
Carlotta Delicato di Delicato – Contigliano (RI);
Gianluca Mangiapia di John Restaurant a Casa Madre – Afragola (NA);
Francesca Barone di Fattoria delle Torri – Modica (RG).
Gli abbinamenti novità e la cantina più bella
L’abbinamento sorprendente con il cioccolato: Cracco in Galleria, Milano per la crema al cioccolato, lenticchie alla vaniglia e piselli;
Miglior piatto con lo speck: Anna Stuben dell’Hotel Gardena, Ortisei/Sankt Ulrich in Gröden (BZ) per la sella di capriolo con broccoli estivi, finferli e speck dell’Alto Adige;
La cantina più bella da visitare: La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla – Corvara in Badia/Corvara (BZ).