L’ olio di Lentischio si ricava dall’omonima pianta, il Lentischio, poco conosciuta al giorno d’oggi ma che un tempo era piuttosto nota, anche col nome di lentisco: un arbusto sempreverde basso e cespuglioso, tipico del bacino mediterraneo, dalle foglie di colore verde scuro e profumazione forte e penetrante, molto presente anche sul versante nord della Sardegna.
Dai frutti di questa pianta, costituiti da piccole bacche che maturano in autunno inoltrato, quando passano dal colore bianco, al rosso, al viola scuro, quasi nero a piena maturazione, si ricava un olio fin dall’antichità è stato considerato un ottimo medicamento.
Il suo tronco produce una sostanza resinosa detta mastice di Chio, utilizzata ancora oggi come componente di vernici e gomma da masticare.
Del lentischio, come il maiale, non si buttava via niente; si utilizzava infatti la legna, le foglie, la resina e soprattutto l’olio ricavato dalle bacche, per curare ulcere, tosse e raffreddore, per le escoriazioni, come diuretico, antinfiammatorio, detergente, astringente della pelle e altri malesseri.
Olio di Lentischio, rimedio per le piaghe dei piedi
Un tempo, nel mondo agro-pastorale, si facevano impacchi di foglie per rimarginare ferite e deodorare i piedi e le foglie più giovani e tenere venivano frapposte fra scarpa e piede da chi doveva fare molti chilometri, come i pastori in transumanza, o per lavorare in luoghi scoscesi, come i boscaioli, per impedire “sa friadura”, le piaghe provocate dallo sfregamento dei piedi.
I pastori, poi erano soliti masticare le foglie più tenere per ottenere un’ottima igiene orale e pulizia dei denti.
Fino a non molto tempo fa, l’olio di Lentischio veniva utilizzato nelle lampade per l’illuminazione e come succedaneo dell’olio d’oliva nell’alimentazione.
Il suo uso quotidiano venne meno, quando il suo utilizzo, antieconomico vista la grande quantità di tempo necessaria per la raccolta e la lavorazione, fu sostituito dall’olio d’oliva e dalla corrente elettrica che ormai arriva ovunque..
Olio di Lentischio, riscoperto per nuovi usi
Ultimamente c’è una riscoperta di quest’olio particolare e raffinato, sia per uso cosmetico, sia per uso alimentare che medicinale.
In ambito medico si stanno effettuando studi sulle proprietà curative non solo della resina, ma anche e soprattutto dell’olio, efficace per prevenire e curare varie malattie anche gravi.