Nasce nelle colline di Riparbella, che circondano e delimitano la Maremma Settentrionale a circa 5 chilometri in linea d’aria dalla Costa del mare tirreno, l’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella, in provincia di Pisa.
Nella fase di avvio, hanno aderito al sodalizio otto cantine – Podere La Regola, Duemani, Tenuta Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cava – che insieme rappresentano oltre 150 ettari di vigneti, con una produzione complessiva di vini di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale che sfiora le 500mila bottiglie.
“I vignaioli delle Colline di Riparbella – spiega Flavio Nuti, presidente del gruppo di cantine ed amministratore del Podere La Regola, la prima azienda vitivinicola che ha fatto conoscere e parlare di questo territorio dal punto di vista vinicolo a partire dai primi anni ’90 – hanno sentito la necessità di dare vita a una associazione per mettere in atto un’azione collettiva efficace di promozione e comunicazione del territorio e delle produzioni di qualità delle aziende vitivinicole ubicate nelle colline del Comune di Riparbella e zone limitrofe e per valorizzare in maniera collettiva l’immagine e la rappresentatività del terroir vitivinicolo nel suo complesso e coinvolgere anche tutta la collettività di Riparbella”.
I confini territoriali dell’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella
La neonata associazione comprende, al momento, otto cantine che si trovano all’interno dei confini del territorio comunale di Riparbella (Pi) e zone limitrofe, delimitate a sud dal fiume Cecina, a ovest dalla variante Aurelia, a est dalla strada provinciale di Miemo ed a nord dalle pendici del Monte Poggio di Nocola (569 m. s.l.m) e del Monte Vitalba con il torrente Sterza a fare da confine. I vigneti sono ubicati a partire dai 50 metri sul livello del mare, su terreni che delimitano l’alveo del Fiume Cecina, fino ai rilievi collinari ad una altezza di circa 450 metri s.l.m.
Riparbella e la vocazione antica per il vino
Quella di Riparbella, per il vino, è una vocazione antica che risale all’epoca etrusca (VII sec. A.C.) e che oggi ha trovato grandi espressioni di carattere e di qualità. Le aziende della zona portano avanti una attività vitivinicola a basso impatto ambientale e seguono i canoni della sostenibilità anche attraverso pratiche di agricoltura biologica e biodinamica.
Scopo dell’Associazione è la promozione della cultura del vino e delle produzioni di qualità delle aziende vitivinicole ubicate nelle colline del Comune di Riparbella e zone limitrofe. Le attività saranno finalizzate a far conoscere e valorizzare l’antica vocazione vitivinicola del territorio attraverso la promozione della produzione di vini di altissima qualità e sostenibili.
Uno degli obiettivi principali della neonata Associazione è quello di promuovere la forte specificità e identità del “terroir riparbellino”, in cui tutte le realtà aderenti si riconoscono, attraverso un’azione collettiva efficace di promozione e comunicazione condivisa.
La realtà vinicola del territorio
L’alta vocazione vitivinicola del territorio di Riparbella è sempre più riconosciuta in Italia e a livello internazionale. A partire dagli anni ‘90 un gruppo di aziende, prima fra tutti Podere La Regola della famiglia Nuti, ha saputo comprendere e valorizzare le caratteristiche del territorio e ha contribuito a far emergere la sua vocazione.
Nel corso degli ultimi 25-30 anni sono nate e si sono affermate aziende capaci di ottenere importanti riconoscimenti italiani e internazionali ed esprimere livelli di eccellenza paragonabili a quelli di territori più famosi, come la vicina Bolgheri. Per queste ragioni la zona ha suscitato e attratto anche importanti investitori istituzionali italiani e internazionali, che hanno scelto di puntare sulla produzione di vini di eccellenza a Riparbella.
Caratteristiche del terroir vinicolo ad alta specificità
Il territorio di Riparbella presenta alcuni tratti distintivi, che consentono di qualificare l’area come un terroir vinicolo con marcate specificità. Tra queste spicca non solo la parte collinare a diverse quote e l’esposizione al mare e al clima mediterraneo, ma soprattutto l’influenza benefica del fiume Cecina e della sua valle che con la ventilazione naturale e le escursioni termiche notturne crea un microclima temperato che favorisce, insieme ad una ottima esposizione solare, una perfetta maturazione delle uve conservandone delle acidità. La zona ha caratteristiche uniche per varietà di tipologie di suoli. La composizione dei terreni va dai gabbri (rocce di origine magmatica, molto aride e minerali), ad argille alluvionali “a palombini” con scheletri rocciosi, a terreni calcarei e acciottolati ed a sabbie plioceniche ricche di fossili di conchiglia. Il patrimonio geologico presenta dunque molte potenzialità per la produzione di vini di eccellenza. Peculiarità distintiva è anche l’abbondanza di biodiversità spontanea. Le attività agricole e viticole di Riparbella sono fortemente integrate in estese aree naturali, di bosco e macchia mediterranea.