Una domanda (che spesso ci si pone in questi giorni): Come rendere meno tristi, freddi e monotoni i cimiteri? Come mantenere idealmente una qualche forma di rapporto tra i defunti e chi va ad omaggiarli? Bastano i consueti crisantemi?
E una premessa: noi Europei tendiamo a considerare (ed è un vero e proprio pregiudizio, ammettiamolo) il comportamento della classe media degli Stati Uniti all’interno di una griglia di cliché: superficialotti, ingenui, stravaganti. Ma nel contempo riconosciamo che in questa specie di “beata ignoranza” abiti anche una certa umana autenticità e una notevole dose di ingegnosità.
Una nuova moda sta investendo i cimiteri americani
Ecco la risposta alla domanda secondo lo spontaneo pragmatismo americano. Una nuova moda sta investendo i cimiteri americani (soprattutto quelli della East Cost). Una specie di Spoon River Gastronomico. Sulle tombe, al posto delle solite frasi che ricorrono banalmente, sono incise (o anche appese) delle ricette mangerecce.
Molte persone infatti lasciano scritto nelle loro ultime volontà che sulla propria lapide appaia il loro piatto preferito (con tanto di dosi e procedimento). Si tratta per lo più di donne (quasi sempre bianche) che condividono post-mortem i propri segreti culinari. Moltissime sono ricette di dessert. Quasi tutte tramandate di generazione in generazione.
Le ricette sulle tombe USA
La Signora Naomi Miller-Dawson lascia nel cimitero di Brooklyn le istruzioni per realizzare i suoi “Spritz Cookies”. Bogan O’Neal ha fatto incidere sulla sua lapide a Washington la preparazione della “O’Neal’s Peach Cobbler”. Nello Utah la città di Logan ha aperto una nuova apposita ala del cimitero chiamata “Fudge Section”.
Rosie Grant dell’Università del Maryland sta studiando il fenomeno. Sono già in lavorazione ricettari che raccolgono questi manicaretti. E soprattutto siti e blog. Uno di questi è: @gostyarchive (su TikTok). Attecchirà anche da noi? Difficile dirlo….
Una cosa va comunque indubbiamente riconosciuta, si tratta di un modo molto poetico e creativo di intrattenere un visitatore (parente o semplice estraneo di passaggio) sulla propria tomba.
by Antonio Riello – Dagospia