È stata presentata a Bari, durante la recente Fiera del Levante, EVOLIO Expo, la nuova fiera internazionale B2B dedicata all’olio EVO e organizzata da Senaf.
La manifestazione, che si terrà dal 30 gennaio all’1 febbraio 2025 punta a fare cultura sul settore, valorizzare le tante eccellenze regionali italiane e del mondo e a creare un ponte tra i produttori di olio EVO e gli acquirenti specializzati. Un’opportunità non solo per gli interlocutori professionali dei Paesi dell’area del mediterraneo, ma anche per i buyer nord europei, che storicamente sono consumatori, ma non hanno una produzione diretta di olio e che qui potranno trovare i migliori fornitori.
Le prime stime produttive sulla campagna 2024/25 di Ismea indicano in Italia un calo della produzione di olio d’oliva del -32% (224mila tonnellate) rispetto allo scorso anno a causa dell’andamento climatico, ma la qualità si preannuncia a livello generale molto buona. Il settore olivicolo si conferma importante per il tessuto economico nazionale -con ben 619mila imprese olivicole, più di 4.300 frantoi attivi, l’export che ha superato nel I sem. €1,6 miliardi (+63%) e oltre un milione di ettari di superficie in produzione di olive da olio [2]– ma deve affrontare nei prossimi mesi sfide legate alla competitività a livello internazionale, ai costi della produzione elevati, all’aumento dei prezzi, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Sfide che possono essere superate solo facendo “rete” e condividendo le esperienze di tutti gli attori della filiera olivicolo-olearia.
Un evento che può contare sull’expertise dell’Italia a livello mondiale e sul primato dei consumi (456mila t), con una media di 8,2 litri pro capite all’anno. L’Italia si distingue inoltre per la varietà delle olive da olio, con oltre 500 genotipi, e per numero di olii extravergine a denominazione in Europa, con 42 Dop e 8 Igp [3].
EVOLIO Expo non sarà solo una manifestazione espositiva: durante l’evento si svolgeranno numerosi convegni, corsi di formazione e aree dimostrative che coinvolgeranno associazioni, istituzioni, espositori e visitatori. Momenti di alto valore formativo e informativo per offrire una visione d’insieme sul settore olivicolo-oleario e dare la possibilità ai partecipanti di diventare protagonisti di questo cambiamento culturale.
“EVOLIO Expo sarà una grande opportunità per far conoscere l’olio EVO di qualità delle nostre 500 Città dell’Olio e fare cultura dell’olio, far conoscere la civiltà millenaria dell’olivo raccontando il paesaggio, il cibo, i luoghi, le tradizioni, i mestieri legati all’olio che rendono le nostre comunità dell’olio meta di tanti appassionati e turisti – ha affermato Cesareo Troia, Vicepresidente nazionale Città dell’Olio e Coordinatore regionale Città dell’Olio Puglia– Sarà anche un’occasione per parlare delle tante esperienze oleoturistiche legate all’olio, dei progetti di olivicoltura sociale che stiamo sostenendo e del nostro impegno contro l’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica. E proprio per accendere i riflettori su questo dilagante fenomeno che colpisce tutto il territorio nazionale, nella ricorrenza del 30° anniversario dalla sua fondazione, la nostra associazione si è fatta promotrice di una proposta di legge nazionale che ci auguriamo possa stimolare l’intervento del Governo su un tema così importante.”
Per Riccardo Cassetta, Past Presidente ASSITOL con delega all’internazionalizzazione e Vicepresidente di Federalimentare, la manifestazione rappresenterà l’occasione migliore per sottolineare il peso della filiera, soprattutto in vista di una campagna olearia complessa.