Secondo Napoleone Neri “La cultura gastronomica bolognese merita di essere candidata quale Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”.
L’esperto di cucina bolognese Napoleone Neri, nel suo ultimo libro “A tavola con il dottor Balanzone”, con la prefazione di Andrea Segrè, esalta le meraviglie indiscutibili della gastronomia di Bologna.
Neri propone nel volume un’analisi storica, profonda e contestualizzata della cultura gastronomica di Bologna e la illustra in modo originale, spiegando con dovizia di particolari l’interazione dei fattori storico sociali, il progresso agroalimentare del territorio, l’evoluzione degli ingredienti e le innovazioni in cucina.
Un’opera che non è quindi un semplice compendio di ricette tradizionali, ma uno studio approfondito dei piatti e dei prodotti che hanno reso famosa Bologna nel mondo.
Napoleone Neri e le ricette della tradizione bolognese
Le ricette della tradizione bolognese ci sono tutte, ma Neri non si accontenta di raccontarle e interpretarle, e le sviluppa secondo dettami tecnici, cercando di far comprendere l’importanza della qualità degli ingredienti e la rilevanza dei procedimenti della lavorazione.
Vengono così raccontati nel volume ben 17 antipasti della tradizione gastronomia bolognese, 37 primi piatti, 31 secondi piatti, 14 contorni, 12 preparazioni di salumeria, 31 dolci. E ancora, conserve, arte bianca, formaggi, vino, liquori, birra, miele.
Un modo per far conoscere, provare e dimostrare che la cultura gastronomica bolognese merita davvero di essere considerata Patrimonio dell’Umanità.
Napoleone Neri, una vita sognando di navigare
Settantenne figlio di agricoltori della bassa bolognese, Neri ha vissuto intensamente le tradizioni rurali della sua famiglia e della sua terra, e fin da ragazzo scopre il mare stando a cavalcioni delle banchine dei porti canali della Romagna, sognando di navigare per terre lontane.
Nella vita è un libero professionista, conoscitore delle filiere agroalimentari, cultore e ricercatore delle specialità alimentari, competente di tecnologie alimentari, esperto cioccolatiere, studioso delle tecniche di cucina e appassionato del buon cibo.
È autore del libro “Come il cioccolato sui maccheroni”, che ha contribuito a diffondere l’uso del cacao come ingrediente nei piatti salati, ed è stato anche un ristoratore, avendo ideato e gestito la mitica “Osteria del Cioccolato”.
Velista appassionato, quando va in barca prova soddisfazione nel navigare verso l’ignoto e nel cucinare per gli amici, specialmente al riparo di un porto o in una tranquilla baia.
Il suo motto, in barca come nella vita, è: “Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca).