La mela è uno dei frutti più amati al mondo, e rientra nella cultura gastronomica di tutti i continenti. Fa parte della nostra quotidianità: è tra gli acquisti del 96,4% dei nuclei familiari, di cui due terzi lo acquistano una o più volte a settimana. Ogni momento è buono per gustare una mela: viene consumata a colazione nel 19% dei casi, come spuntino alla mattina nel 32%, a fine pranzo nel 49%, come spuntino pomeridiano nel 48% e dopo cena nel 38% dei casi. Per il 16% degli intervistati può addirittura essere sostitutiva di un pasto.
Una ricerca Marlene: il gusto è fondamentale
Questi sono i risultati di una ricerca commissionata da Marlene, su un totale di 1.500 persone dai 25 ai 65 anni. I risultati del sondaggio fotografano una realtà perfettamente in linea con la campagna della Figlia delle Alpi, che dalla Ruota degli Aromi al contest “Marlene Esperienza Culinaria 2.0” sta raccontando il mondo gourmet e la cultura del gusto che sta dietro una mela.
Anche l’aspetto del gusto è fondamentale: con il 34%, è il primo fattore di scelta, seguito dalla varietà con il 32%. Il 95% degli intervistati indica gusto e aroma intenso tra le caratteristiche di una mela moderna. Se il consumo principale della mela è da sola, a spicchi o intera, ben il 71% degli italiani la usa anche come ingrediente in cucina grazie alla sua versatilità ed alle notevoli proprietà nutrizionali, in termini di vitamine, minerali e polifenoli.
Dietro ad un frutto solo apparentemente semplice come la mela si nascondono infatti una moltitudine di aromi, profumi e sapori, come in un buon vino. E allora, come si degusta una mela? Lo abbiamo chiesto a Margherita Nardon del Consorzio VOG – Home of Apples, che è anche una sommelier della mela una figura nata nel 2021 in provincia di Bolzano grazie ai corsi messi a punto da Consorzio Mela Alto Adige ed Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi – in grado di guidare nell’analisi sensoriale, nella individuazione delle caratteristiche di ogni varietà e nel corretto utilizzo in cucina.
Due parole su VOG, Home of apples
VOG, il Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole dell’Alto Adige ha la mela giusta per 12 mesi all’anno, sia da produzione integrata e sia biologica. Nato nel 1945, è composto da 11 cooperative che raggruppano 4.600 aziende familiari. Oltre 10 mila mani che mettono in campo valori quali origine, expertise, sostenibilità, prodotti e marchi, per produrre ogni anno 500 mila tonnellate di mele di alta qualità, destinate a 75 mercati di tutto il mondo.
Oltre 30 le varietà in assortimento, fra cui spiccano i brand Marlene, Südtiroler Apfel g.g.A., Pink Lady, Kanzi, envy, yello, Jazz, Joya, SweeTango, RedPop, Giga, Cosmic Crisp e Crimson Snow.
Marlene, la mela Figlia delle Alpi, nelle sue cinque varietà – Golden Delicious, Red Delicious, Royal Gala, Fuji e Granny Smith tutte croccanti, succose e saporite e cresciute nel clima unico dell’Alto Adige – è uno dei suoi brand più rinomati ed apprezzati e l’anno prossimo compirà 30 anni di vita. È stato un marchio pioniere e anche oggi fa da apripista a un nuovo modo di raccontare la mela, un’ispirazione per tutto il settore. Nelle ultime campagne ha pure coinvolto i consumatori per raccontare il territorio e le stagioni come gli elementi distintivi delle sue varietà disponibili 12 mesi all’anno.