Uva è tradizioni, uva è cultura, uva è vendemmia e quindi gioia di stare assieme, uva è storia, uva è enogastronomia: tanti volti per una delle protagoniste dell’autunno che ancora una volta troverà la sua esaltazione della Festa dell’Uva di Castenaso, il consueto appuntamento a cura della Pro Loco che si rinnova ogni stagione da 68 anni e che in questo 2023 si svolgerà dal 14 al 17 settembre.
La Festa dell’Uva torna agli antichi fasti
Quattro giornate ricche di eventi da vivere con leggerezza, per godere insieme delle belle giornate di fine estate ma anche per celebrare le usanze tipicamente contadine, la memoria storica e le eccellenze del territorio, a cominciare dai famosi sughi d’uva, attraverso un vasto programma di rassegne culturali, intrattenimento e rievocazioni in costume.
Le novità: degustazioni con le Donne del Vino
Tante le novità previste per questa edizione 2023 a cominciare da uno spazio dedicato a quello che è una delle “conseguenze” più naturali dell’uva: il vino, che sarà protagonista di una serie di degustazioni a cura dell’associazione Donne del Vino in collaborazione con l’Azienda Vitivinicola Garuti, produttrice di ottimi Lambruschi, e con Exquisito.
La piazza dei sapori (non solo d’uva)
Centro nevralgico della kermesse, come sempre, sarà la “piazza dei sapori”, dove chi si presenterà dotato di buon appetito potrà scegliere fra un’ampia gamma di opzioni gastronomiche.
Il Ristorante “Scappi” e il dolce di Gino Fabbri
Anche in questo caso ci saranno due importanti novità, con il Ristorante “Scappi” che sarà gestito dagli allievi e dai docenti dell’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme pronto a elargire corpose porzioni di polpette mortadella e patate, burger con pulled pork, tortellini in crema di Parmigiano, gramigna con funghi e salsiccia, costine CBT con friggione, stinco di maiale con menta e uva, tiramisù e, guest star in via eccezionale, il Dolce Uva, appositamente creato per l’occasione dal maestro pasticcere Gino Fabbri, che di Castenaso è cittadino onorario.
Dai falò con gli spricchi alle specialità sarde
Ma non sarà l’unica proposta per gli affamati: al Ristoro dei Galli Boi ritorna la tradizione del falò con gli “spricchi”, ovvero gli spiedi su cui cuocere salsicce e pancetta da accompagnare ad altre specialitò, lo stand della Pro Loco elargirà la sue celeberrime crescentine fritte variamente farcite, la Taverna Greca propone quattro menu a base di gyros, moussaka, souvlaki, insalata con Feta, tzatziki e yogurt con miele e noci e il Ristorante Sardo servirà pane carasau, malloreddus alla campidanese e maialino al forno.
Il villaggio dello street food
Non mancherà nemmeno lo spazio dedicato alle specialità dello street food gestito dal Beer Brothers Village, dove tra una birra artigianale e un cocktail sarà possibile gustare bombette pugliesi, primi della cucina romana, arrosticini abruzzesi, tigelle e borlenghi montanari, piadina romagnola, pesce fresco, BBQ all’americana, pizze gourmet, porchetta e coppiette dei Castelli Romani, gustosi wrap, hot dog, polpette vegetariane, deliziose crepes e naturalmente tanti sughi d’uva.
La ricostruzione della battaglia fra Romani e Galli
Immancabile ovviamente la ricostruzione storica della celebre battaglia che presso il fiume Idice nel 189 a.C. vide i Romani sconfiggere definitivamente i Galli Boi, come sempre a cura del Gruppo di Rievocazione Storica Medievale “Compagnia d’Arme delle Spade” che metterà i propri accampamenti nel parco della Bassa Benfenati e che per quattro giornate intratterrà il pubblico con dimostrazioni e laboratori per i più piccoli.
Il cartellone degli eventi: concerti, mostre e giri in bici
Sterminato il cartellone delle iniziative culturali e di intrattenimento che include spettacoli di cabaret, concerti dal vivo, la mostra fotografica che la Banca di Credito Cooperativo – BCC ha dedicato alla Festa dell’Uva, la consueta biciclettata inclusiva, le esposizioni degli artisti del territorio, il rito della pigiatura dell’uva in piazza riservato ai bambini, il raduno di auto d’epoca e la 15esima edizione del Giro dell’Appennino Bolognese e Valli di Comacchio che prenderà il via proprio dalla Festa.
Le notti bianche della Festa dell’Uva
Completeranno la cornice le notti bianche organizzate dai commercianti locali, con la presenza dei mercatini alimentari, degli ambulanti e dell’artigianato hobbistico, per una quattro giorni nel segno dell’uva e dello stare bene insieme recuperando lo spirito di comunità di un tempo.