Oggi vi propongo di fare le conserve casalinghe di frutta fatte in casa. Per conserva alimentare si intende una preparazione che, una volta posta in un contenitore chiuso ermeticamente, si mantiene integra per lungo tempo. In questo modo è possibile consumare anche fuori stagione i prodotti che la natura ci dona.
Gli alimenti che decidiamo di conservare devono essere in perfette condizioni. La frutta non deve presentare macchie o tracce di ammaccature. Scegliete frutti di stagione e in piena attività produttiva: in questo modo saranno ricchi di gusto, al contrario delle primizie che non hanno ancora acquisito un sapore intenso. Preferite prodotti biologici privi di antiparassitari e pesticidi. Possibilmente a chilometro zero, o quantomeno italiani. Minore è la distanza che ha percorso il prodotto, minore è il rischio che sia stato sottoposto a trattamenti di conservazione pre-vendita. Niente prodotti acerbi ma neanche troppo maturi.
È comunque buona norma disinfettare e pulire con cura la frutta prima di cucinarla, metterla nei vasi o procedere con la preparazione delle confetture.
Perché le conserve siano assolutamente sicure è necessario seguire alcuni semplici passaggi. Per prima cosa è importante scegliere il materiale giusto. Per le conserve è preferibile utilizzare il vetro. Non assorbe odori. Utilizzate vasetti di vetro ben lavati e fateli bollire assieme ai tappi che devono essere sempre assolutamente nuovi, per almeno 30 minuti in acqua bollente. Questi andranno poi scolati e lasciati asciugare completamente. Il secondo passaggio avviene dopo aver riempito e sigillato i vasi.
Andranno posti capovolti “all’ingiù” per permettere il crearsi del sottovuoto. Vanno lasciati così per almeno 15 minuti. Per capovolgere i contenitori dovrete appoggiarli esclusivamente sopra un ripiano in legno, che essendo un buon isolante mantiene per lungo tempo il calore. In alternativa potreste metterli all’interno del forno caldo a 130° per 10 minuti.
In genere per tutte le preparazioni si utilizza, per un kg di frutta circa 350/400 gr di zucchero. La frutta dovrà essere tagliata a pezzetti e fatta cuocere in un primo momento in un recipente capiente da sola per 15 min e andrà poi aggiunto lo zucchero e fatto cuocere il tutto a fiamma viva per altri 45 min. mescolando di tanto in tanto. Aggiungere il succo di un limone a metà cottura che fa da addensante naturale.
Come si fa a capire quando la marmellata è pronta? La prova del piattino vi aiuterà: prelevate un cucchiaino di composto e versatelo su un piatto leggermente inclinato.
Se la marmellata o la confettura scivolano velocemente, senza aderire, hanno ancora bisogno di cuocere una mezz’oretta.
Successivamente mettete i vasetti riempiti di composto e chiusi ermeticamente in una pentola capiente, copriteli con abbondante acqua fredda e fate bollire per circa 15 minuti dall’inizio del bollore. Solo dopo che i vasi si saranno completamente raffreddati all’interno dell’acqua, potete riporli in dispensa. Una volta aperti, i vasetti vanno conservati in frigorifero e consumati in pochi giorni.
Ma ora dalla teoria passiamo alla pratica, pronti per scoprire cosa rinchiudere nei vostri vasetti questo inverno? Chi ha detto che solo in estate la natura ci regala ottimi frutti per realizzare le nostre conserve?
Marmellata di clementine
La clementina è un incrocio tra il mandarino e l’arancia amara. Questo agrume è molto apprezzato perché succoso e privo di semi. Con questo frutto potete preparare un’ottima marmellata. Fate bollire clementine intere per circa 5 minuti; ripetete questo passaggio per 3 volte, cambiando di volta in volta l’acqua. In questo modo si elimina il gusto amaro della buccia. Frullate poi i frutti interi assieme allo zucchero e procedete con la cottura. La marmellata di clementine è ottima per essere spalmata sul pane o per aromatizzare l’impasto di biscotti e amaretti. Provate ad arricchire i lievitati dolci stendendo un po’ di marmellata di clementine nell’impasto prima di intrecciarlo, ne sarete soddisfatti.
Marmellata di arance, cannella e zenzero
Lavate bene un chilo di arance non trattate e prelevate con un pelapatate 100 g di scorza, facendo attenzione a non prendere la parte bianca. Tagliate le scorze a julienne e mettetele in un padellino. Aggiungete 100 g di acqua, 100 g di zucchero e cuocete per 8 minuti circa. Mettete da parte la buccia e pelate le arance al vivo, raccogliendo il succo e la polpa in una ciotola. Mettete in una padella capiente lo zucchero, la polpa di arancia, un cucchiaino di cannella e 20 g di zenzero fresco sbucciato e grattugiato e cuocete per 45 minuti circa. Aggiungete le bucce di arancia semicandite e proseguite la cottura per altri 15 minuti circa.
Controllate che la marmellata sia gelificata con la prova piattino. Versate la marmellata nei barattoli con chiusura ermetica perfettamente puliti e sterilizzati.
Io ho utilizzato questa particolare conserva per realizzare una golosa crostata dalla friabile pasta frolla che raccoglie tutto il sapore delle arance aromatizzate.
Marmellata di cachi
Come alternativa, sempre di stagione, vi propongo la marmellata di cachi. Dolce e profumata. La marmellata di cachi è una confettura deliziosa, corposa dalla consistenza burrosa, perfetta da spalmare su fette biscottate, ma anche per realizzare crostate, farcire torte, dolci e guarnire gelati e da regalare.
Utilizzate cachi morbidi o semi morbidi, da quelli rossi ai cachi mela. I cachi vaniglia sceglieteli solo se sono belli maturi! Non utilizzate quelli che si spappolano la marmellata risulterà eccessivamente acquosa e avrete difficoltà a farla addensare sul fuoco. Una volta spellata la frutta, basterà marinarla con buccia e succo di limone e poco zucchero. Il tempo di addensarsi sul fuoco e la marmellata di cachi è pronta per essere messa in vasetti! Il risultato è davvero fantastico.
Io ho preparato e farcito una deliziosa torta, dall’aspetto semplice ma dal gusto dolce e corposo. Morbida e golosa per una merenda pomeridiana davanti ad un the o ad un caffè.
Ricordiamoci che tutte le preparazioni a base di frutta che ho illustrato le possiamo gustare e accompagnare anche a formaggi stagionati, per un sapore diverso ma ugualmente eccezionale.
Ci sono naturalmente anche altre varianti come, la marmellata di pere e fichi, quella di castagne, quelle di ciliegie e fragole.
Insomma, ad ognuno la sua versione più golosa, da gustare in ogni momento della giornata, dalla colazione all’aperitivo serale.