Oggi prepariamo la tasca di vitello farcita, un secondo piatto di carne tradizionale, ricco e saporito, che possiamo mangiare anche freddo e che si adatta bene sia come piatto da portare in tavola d’inverno, sia da proporre durante la bella stagione per una cena all’aperto tra amici o familiari.
La tasca di vitello ripiena è un piatto tradizionale della cucina del Nord Italia. Di solito, questo gustoso secondo piatto viene cucinato la domenica o durante i giorni di festa.
Esistono diverse varianti a seconda delle regioni italiane. Ad esempio, è un piatto molto popolare in Piemonte, dove viene spesso farcito con le nocciole delle Langhe. In Emilia-Romagna viene detta Picaja e viene solitamente cotta in brodo per circa due ore.
La tasca ripiena che io oggi ho deciso di preparare e proporvi prevede un ricco ripieno di frittata, spinaci e carote, per una versione semplice ma gustosa.
La tasca di vitello si chiama così proprio perché nella carne viene praticato un taglio “a tasca” e diventa perfetta per contenere un ripieno. Io mi faccio preparare questo taglio di carne dal mio macellaio di fiducia e il mio consiglio è di farlo anche voi, per risparmiare tempo e soprattutto avere una “tasca” a regola d’arte. In genere la parte chiamata “noce”.
A differenza di quel che può sembrare a prima vista, la preparazione di questo piatto non è complicata e neanche lunghissima: in tutto ci occorrerà un’oretta e mezzo di tempo e volendo possiamo preparare la tasca ripiena in anticipo e poi servirla fredda, oppure portarla in tavola appena pronta e tiepida. Io l’ho cotta in una casseruola sul fuoco, ma se preferite si può cuocere la tasca anche in forno, a 180° C per un’oretta circa.
La lenta cottura della tasca nel sughetto di verdure la renderà morbida e saporita, soprattutto se ogni tanto la bagniamo con il liquido di cottura che si crea sul fondo. Il risultato finale sarà davvero da leccarsi i baffi!
Serviremo la nostra tasca ripiena di frittata con il suo irresistibile sughetto di verdure, e se vogliamo un classico contorno di patate arrosto.
Ingredienti per 4 persone:
1 Tasca di vitello da 600g – 1 cipolla – 1 carota – 1 costa di sedano – vino bianco secco 100ml – acqua 200ml – 2 cucchiai olio evo – sale e pepe q.b. sia per la tasca che per il ripieno – 4 uova – 1 cucchiaio colmo di grana grattugiato – spinaci 400g – 2 carote
Preparazione
Innanzitutto saliamo la carne sopra, sotto e all’interno della tasca e lasciamola insaporire. Nel frattempo prepariamo la frittata: in una ciotola rompiamo le uova, uniamo il formaggio grattugiato e un pizzico di sale e sbattiamo con una forchetta.
In una padella scaldiamo un filo d’olio, versiamo il composto di uova, copriamo e cuociamo per qualche minuto. Poi giriamo la frittata e facciamo cuocere anche dall’altro lato. Quando è pronta, lasciamola raffreddare su un piatto.
Lessiamo gli spinaci e le carote. Strizziamo gli spinaci lessati e tagliamoli. Distribuiamoli sopra la frittata e al centro mettiamo le due carote lessate intere.
Arrotoliamo la frittata e infiliamola nella tasca di vitello. Sigilliamo l’apertura con degli stecchini per evitare la fuoriuscita del ripieno in fase di cottura.
Per la cottura della carne, scaldiamo un po’ di olio in una padella antiaderente, aggiungiamo cipolla, carota e sedano tagliati a pezzi grossolani e facciamo rosolare bene.
Ora facciamo spazio al centro della padella e vi adagiamo la tasca. Facciamo scottare da entrambi i lati, in modo che si insaporisca bene.
Dopo qualche minuto sfumiamo con il vino bianco e aggiungiamo un bicchiere d’acqua. Copriamo e lasciamo cuocere per circa un’ora, aggiungendo altra acqua nel caso in cui il fondo dovesse asciugarsi troppo. Di tanto in tanto giriamo la carne, bagnandola col liquido di cottura.
Una volta cotta, lasciamo raffreddare la tasca prima di sfilare gli stecchini, e poi tagliamola a fette di circa un centimetro di spessore, da servire nel piatto insieme al delizioso sughetto.
Preparazione salsa
Per preparare una salsa con il fondo di cottura dell’arrosto che servirà d’accompagnamento alla tasca di vitello, serviranno ovviamente il fondo di cottura, 1 cucchiaio di burro, 1 cucchiaio di farina, 1 bicchiere di brodo vegetale.
Quando avrete cotto l’arrosto, raccogliete il brodino che rimane sul fondo. Filtratelo con un colino per eliminare le erbe e altri ingredienti, tenendo la parte liquida.
In un tegamino mettete 1 cucchiaio di farina ed uno di burro. Accendete il fuoco a fiamma bassa ed aspettate che il burro si sciolga. Mescolate bene e si formerà una cremina.
Aggiungete il fondo filtrato dell’arrosto ed il brodo vegetale. Mescolate con una frusta a mano, dopo qualche minuto comincerà a diventare cremosa. Spegnete quando non sarà del tutto densa, perchè raffreddando diventerà ancora più corposa.
Se doveste riutilizzarla basterà scaldarla qualche secondo nel microonde o aggiungendo una parte di brodo vegetale caldo.
Usatela da portare a tavola o versatela direttamente sull’arrosto tagliato a fette.
ll vino giusto per l’arrosto di vitello? Sicuramente un rosso, capace di accompagnare e sostenere i sapori decisi di questo classico della cucina italiana. Propongo in abbinamento un vino rosso Barbera d’Alba Superiore.