Il pollo in potacchio è un’antica ricetta della cucina marchigiana, una cottura in umido del pollo che lo rende morbido e goloso. Pochi ingredienti selezionati e tanto sapore.
Una ricetta semplice che incontra il gusto di tutti, non richiede particolare pratica culinaria né molto tempo di esecuzione.
L’ho scoperto grazie alla cucina della mia nonna paterna e alla sua abilità a trasformare pochi e semplici ingredienti in qualcosa di davvero speciale.
Vengono utilizzati ingredienti come pomodoro di ottima qualità, aglio, rosmarino e vino bianco. Le basi per una cucina tradizionale e dal gusto davvero unico. E sono proprio le basi della nostra ricetta della cottura “in potacchio”.
Si racconta
Il nome potacchio, che deriva dal francese “potage“, cioè cuocere insieme carne e verdura in un “pot“, vaso di coccio, ha fatto ingresso in Italia nel Cinquecento sotto forma di “potaccio”. E’ ll pollo della domenica, quello cucinato dalla nonna, infatti, ed è rigorosamente in potacchio. Una cottura rustica, casalinga, adatta generalmente a tutte le carni bianche.
La cucina marchigiana non indugia mai in preparazioni complesse, ma fa uso di ingredienti semplici e cotture a fuoco lento. Una cucina storicamente “di sussistenza” dove le proporzioni sono spesso stabilite a occhio e i tempi di cottura, risultano sempre infallibili.
Vediamo come prepararlo
Ingredienti per 4 persone
Pollo a pezzi, Kg. 1,2 circa – tre rametti rosmarino fresco – 2 spicchi di aglio – 100g passata di pomodoro – 100ml vino bianco – mezzo bicchiere olio extravergine di oliva – sale e pepe nero q.b.
Preparazione
Iniziate la preparazione del pollo in potacchio tritando a pezzettini quanto più piccoli possibile gli aghi di rosmarino e gli spicchi d’aglio precedentemente sbucciati e privati dell’anima. Lavate poi bene i pezzi di pollo sotto acqua corrente e asciugateli in un panno. Prendete quindi un tegame capiente e versate abbondante olio extra vergine di oliva e mettete sul fuoco a fiamma vivace. Far rosolare nel tegame i pezzi di pollo girandolo spesso per farlo dorare da tutti i lati.
Quando la doratura del pollo sarà uniforme sfumate col mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare. Abbassate quindi la fiamma e versate nel tegame il trito di spezie, la passata di pomodoro, e aggiustate di sale e pepe. Amalgamate bene il tutto e coprite con un coperchio.
Continuate la cottura per circa tre quarti d’ora, a fiamma bassa, e se occorre versare un po’ di acqua calda nel tegame. Attenzione però a non formare un brodetto, l’acqua deve essere aggiunta solo se il sugo dovesse asciugare troppo.
Il pollo dovrà cuocere lentamente nel sugo che si dovrà mantenere denso e corposo. Prima di spegnere il fuoco accertatevi della cottura del pollo, dovrà essere assolutamente ben cotto anche all’interno.
Una volta pronto adagiate il pollo in potacchio su un piatto da portata dove avrete posto il fondo di cottura che dovrà risultare bello ristretto.
Servite ben caldo e accompagnato da un buon contorno di verdure e fette di pane abbrustolito al forno.
Volendo, al posto di un pollo intero, a pezzetti, è possibile utilizzare anche solo le cosce o i fusi, come faccio io quando preparo la mia ricetta.
Accompagnamo questo piatto con un buon vino rosso marchigiano, fresco e fruttato, come un Sangiovese dei Colli Pesaresi.