Oggi parliamo dei passatelli, un primo piatto della tradizione romagnola. Un piatto davvero molto buono, facile e veloce da preparare. Basta solo prenderci un po’ la mano.
Ormai si sente l’avvicinarsi del Natale e delle feste e il freddo bussa alle nostre porte. E’ quasi d’obbligo sedersi a tavola e consumare un piatto caldo, confortevole che scaldi il corpo e soddisfi il palato.
La ricetta originale dei passatelli prevede pochi ingredienti, ma questo non vuol dire poco gusto. Anzi. I passatelli sono molto saporiti e per prepararli basta avere in casa uova, pangrattato, parmigiano e un limone. Si tratta di una ricetta tradizionale italiana che, come tante altre, è nata nelle case contadine e dunque con ingredienti poveri: le azdore li preparavano usando il pane raffermo e il formaggio indurito. Il parmigiano è un “arricchimento” successivo infatti.
I passatelli romagnoli hanno un aspetto rugoso e una forma cilindrica.
Ma chi è l’azdora?
E’ la regina del focolare. In dialetto romagnolo azdora significa reggitrice, colei che governa e manda avanti la casa. Il simbolo positivo di tutto un territorio, perché l’azdora non evoca solo operosità instancabile, ma anche tutto il calore del focolare domestico e della famiglia. Viene quasi automatico pensare a lei come ad una persona sempre con il mattarello in mano, pronta a preparare la sfoglia per la pasta o appunto per i passatelli in brodo, rigorosamente di carne.
Per preparare i passatelli lo strumento necessario è il fér, un disco forato con manici laterali che servono a schiacciare con forza l’impasto fino a farlo uscire dai fori. Il nome passatelli deriva dalla forma che prendono passando attraverso il fér.
Se non lo si possiede, si può utilizzare anche uno schiacciapatate dai fori larghi.
La ricetta dei passatelli romagnoli richiede poi un’altra preparazione base: quella del brodo. Fondamentale per servire in tavola i passatelli, il brodo di carne.
Per preparare un buon brodo non è necessario utilizzare dei tagli di carne pregiati, come accade invece con il bollito. E per ottenere un gusto più ricco basta semplicemente aggiungere pezzi e ossa di carni miste, oltre a quella di vitello o manzo.
Ma vediamo come farli
Ci serviranno:
4 uova intere – 200g pangrattato – 200g parmigiano grattugiato – noce moscata –un pizzico di sale – buccia di mezzo limone
La preparazione
A parte prepara il brodo di carne in cui poi farai cuocere i passatelli.
Impasta tutti gli ingredienti per i passatelli, il pangrattato con le uova e il parmigiano, aggiungendo buccia di limone grattugiata, abbondante noce moscata e un pizzico di sale.
Lascia riposare l’impasto per circa un’ora, poi passalo nello schiacciapatate a fori larghi o nell’apposito attrezzo, tagliando man mano i passatelli a una lunghezza tra i sei e i dieci centimetri. Lasciali cadere nel brodo e falli cuocere per circa 4/5 minuti. Quando i passatelli salgono in superficie sono pronti.
Consigli per la cottura: durante la cottura evita di mescolare o quantomeno fallo poche volte e con estrema attenzione per non rischiare di sbriciolare i passatelli. A volte capita che si sfaldino. La causa spesso è il pane utilizzato. Il consiglio è di preferire il pane comune del giorno prima e di grattare quello, invece di usare quello che si compra normalmente per impanare le cotolette. Per provare la consistenza dei passatelli puoi fare prima una piccola pallina con l’impasto e vedere se si sfalda o meno. Servire ben caldi cospargendo con Parmigiano Reggiano grattugiato.
In abbinamento possiamo pensare ad un vino rosso dei Colli di Rimini DOC.
Ma c’è di più!
I passatelli si possono consumare anche asciutti.
Sono infatti un ottimo piatto con i funghi, con speck o pancetta, mantecati con una noce di burro e foglie di salvia.
Oppure ancora con un sugo goloso alla mediterranea con pomodorini, olive taggiasche e origano. Ad ognuno il suo.