I gnocchetti sardi, più comunemente conosciuti come “Malloreddus”, sono il più famoso e antico formato di pasta della Sardegna.
Questa curiosa pasta dalle fattezze di una conchiglia viene preparata con semola di grano duro e acqua.
Presenta una superficie rigata che si ottiene grazie all’impiego di un attrezzo, che rende i gnocchetti perfetti per catturare i vari tipi di sughi che si prestano ad accompagnarli.
C’è chi nell’impasto aggiunge una punta di zafferano, per conferire un gusto più deciso e una colorazione ambrata.
Nelle cucine di molte massaie dell’Isola, i gnocchetti vengono ancora preparati artigianalmente, facendo scorrere con il pollice un pezzo di impasto o su piccoli taglieri rigati, o su piccole grattuge “Su Mollu“, o su cesti in paglia, oppuredirettamente sul tavolo da lavoro per ottenere una pasta liscia.
L’origine dei Malloreddus
L’origine di questo tipo di pasta è da ricercarsi nella millenaria civiltà contadina sarda, la cui alimentazione si basava principalmente sulla coltura del grano. Il nome originale dei gnocchetti è Malloreddus, diminutivo del termine sardo-campidanese “Malloru”, che significa “toro”.
Dunque il termine Malloreddus è traducibile in “vitellini“, un’associazione simpatica per evidenziare la forma rotonda e panciuta di questo tipo di pasta.
Oggi voglio proporre questa pasta fatta a mano con un sugo corposo e goloso di salsiccia. Ma vediamo come prepararli.
Ingredienti per 6 persone:
500g Semola di grano duro; 200ml acqua tiepida; 4g sale fino; 1 punta di zafferano
Preparazione
Per l’impasto amalgamiamo la semola di grano duro con l’acqua tiepida e il sale. Quando l’impasto risulta liscio ed omogeneo lo lasciamo riposare coperto da un panno per circa 30 minuti.
Una volta riposata, prendiamo un pezzo di pasta della grandezza di una noce e la lavoriamo fino a ottenere un cordoncino sottile della lunghezza di circa 15 centimetri. Con un coltello tagliamo ogni cordoncino piccoli gnocchetti.
A questo punto prendiamo un gnocchetto per volta e con il pollice lo facciamo scorrere sull’apposito attrezzo per rigare la pasta: in questo modo otterremo gnocchetti con una cavità al centro, una rigatura esterna e una forma allungata. Se non avete lo strumento per rigare la pasta potete usare i rebbi di una forchetta, ed otterrete un risultato simile.
Il Sugo
300g salsiccia sarda – ½ cipolla – 300g polpa di pomodoro rustica– sale e pepe q.b. – 2 cucchiai olio evo – 80g pecorino sardo
Tagliamo finemente la cipolla e la lasciamo imbiondire in due cucchiai di olio evo in una padella antiaderente. Aggiungiamo la salsiccia sbriciolata e privata del budello e la facciamo rosolare, aggiungendo successivamente la polpa di pomodororustica, aggiustiamo di sale e pepe. Lasciamo cuocere per almeno 30 minuti a fuoco lento. Mettiamo a bollire l’acqua con una presa di sale e tuffiamo gli gnocchetti per pochi minuti; essendo pasta fresca cuociono in fretta.
Scoliamoli e condiamoli con il sugo di salsiccia che dovrà risultare bello corposo e un po’ denso, aggiungiamo una generosa manciata di pecorino e amalgamiamo il tutto per insaporire bene. Una spolverizzata di pepe e il vostro piatto è pronto.
Accompagniamo questo piatto con un buon vino rosso corposo come il Cannonau di Sardegna Doc.