Il numero di api e alveari si sta riducendo in tutta Europa; se gli insetti impollinatori sparissero le conseguenze per l’ecosistema sarebbero devastanti, per questo la loro tutela è indispensabile.
Già gli Antichi Egizi ebbero un forte legame con questi insetti, e capirono fin da subito quanto fossero fondamentali per il mantenimento degli equilibri dell’ambiente, come documenta l’egittologo e astronomo Pierangelo Mengoli nel suo recente libro «Gli Egizi e le api», edizioni Kemet, Torino 2022.
Pierangelo Mengoli, astronomo, egittologo, membro dell’Egypt Exploration, ha dedicato tutta la sua attività all’egittologia. Ha partecipato a scavi archeologici e pubblicato articoli scientifici e libri di saggistica, tra cui ricordiamo “L’astronomia dell’Antico Egitto” (Firenze 2017) e “Dizionario ragionato, significato e ricorrenze dei termini egizi”, (Torino 2020)
Nella sua ultima pubblicazione, lo studioso analizza la connessione che gli antichi egizi ebbero con le api, viste come simboli di creazione, regalità e forza fecondatrice; infatti questi insetti furono molto presenti nella cultura egizia tra raffigurazioni, simboli di scrittura e miti, tanto è vero che un famoso mito narra come le api vennero create proprio dalle lacrime del dio del sole Ra.
Per questo il miele veniva chiamato la “rugiada del sole” ed era un alimento sacro, concesso solamente a divinità, re e sacerdoti. Inoltre, la straordinaria vita comunitaria degli impollinatori affascinò l’antico popolo egiziano, che vide nella perfetta organizzazione dell’alveare la rappresentazione di una comunità ideale, in cui ciascuno collabora per il bene comune.
Una storia molto lunga quindi, che prosegue oggi con la grande cura e attenzione posta da aziende come Apicoltura Piana, che dal 1903 lavora nel mondo del miele, valorizzandone qualità, tracciabilità e sostenibilità, per supportare il benessere delle api.
L’azienda bolognese ha investito su tecnologia, ricerca e sviluppo per proseguire l’antica collaborazione tra uomo e api nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, affidandosi a tecnologie avanzatissime come Melixa System, un sistema di monitoraggio in tempo reale e da remoto dello stato dell’apiario senza interferire con l’attività delle api.
Per rispondere invece alle esigenze di un consumatore, guidato da una sempre crescente consapevolezza ecologica, ha creato la nuova linea Squeeze realizzata in polietilene (PET) riciclato al 50% che, grazie all’utilizzo di materiali più green in grado di ridurre gli sprechi e l’impatto sull’ecosistema, presta grande attenzione all’ambiente.
“In questi anni abbiamo lavorato per migliorare la produzione e per aumentare la conoscenza sul mondo delle api, fortemente a rischio in questo momento storico. La mia famiglia da anni opera nel settore dell’apicoltura e per questo siamo particolarmente coinvolti dall’argomento. Mio padre Pierangelo ha approfondito le origini partendo dagli antichi egizi mentre io, con Apicoltura Piana, sono proiettato verso il futuro tra innovazioni sostenibili e progetti per tutelare le api. Con Melixa System per esempio siamo in grado di misurare la produzione e il benessere delle api, mentre con i nuovi Squeeze rispondiamo alle esigenze di un consumo sempre più attento e sostenibile, in questo modo coniughiamo la valorizzazione delle migliori materie prime all’attenzione degli equilibri del nostro pianeta”, dice Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana.