Con i suoi 1200 abitanti circa, Morimondo è il classico paesone agricolo della bassa lombarda, adagiato sulla riva sinistra del fiume Ticino, in mezzo ad una pianura e delle basse collinette lavorate prevalentemente a grano, mais e vite.
Tutta la storia di Moribondo ruota attorno all’abbazia cistercense omonima, risalente al XII secolo, fondata dai monaci provenienti dall’abbazia francese di Morimond, nei pressi di Digione.
Come sempre nella loro opera di insediamento, i monaci trasformarono l’area bonificando la zona paludosa e predisponendola ad un uso agricolo realizzando le marcite digradanti verso il fiume.
Morimondo e la sua bellissima abbazia
Bellissima è la facciata, con l’ampio portale, il rosone, le bifore e gli archetti; l’interno, con tre austere navate divise da alti pilastri con la volta a crociera, c’è un’acquasantiera trecentesca, un affresco di Bernardino Luini, un crocifisso del ‘400 ed il coro ligneo intagliato del ‘500; all’esterno il chiostro con un’ala originale e le altre tre ricostruite quattro secoli più tardi sul quale si aprono la sala capitolare, il refettorio e lo scriptorium.
Luogo di culto e spiritualità ma anche attrazione turistica
L’abbazia ed il monastero, pur essendo ancora oggi luogo di culto e spiritualità, è divenuta suo malgrado anche un polo di forte attrazione turistica; il monastero, tra l’altro, ospita anche il Museo dell’Abbazia, ideato per mostrare ai visitatori la pace e la serena spiritualità degli ambienti monastici.
Nel centro storio del borgo, invece, all’interno del Palazzo Municipale, c’è il Museo Civico Comolli, che conserva cartoni e bozzetti del pittore milanese Angelo Comolli.
Il Parco del Ticino e il Bosco delle Ginestre
Ai piedi dell’imponente abbazia si sviluppa l’incantevole vallata del Parco del Ticino, con sentieri, in mezzo ai boschi ed alla campagna.
Particolarmente suggestivo il Bosco delle Ginestre, pieno anche di ontani, carpini e aceri e dove vi sono, un po’ nascosti in mezzo alla vegetazione, fontanili di acque risorgive che sgorgano a temperatura costante.
A Morimondo si svolgono diversi eventi durante l’anno; l’abbazia ospita concerti e mostre e ad ogni stagione, durante i fine settimana, il paese è meta di milanesi che si concedono la gita fuori porta in mezzo al verde, spesso anche in bicicletta.
Morimondo e le sue manifestazioni
Tra gli eventi caratteristici che richiamano gente dalle province circostanti, ci sono “Morimondo è i suoi sapori”, poi la “festa contadina”, la classica “castagnata d’autunno”, e la “Festa del forno antico e del pane”.
In primavera il borgo organizza “Trecentesca”, una manifestazione di rievocazione medievale ambientata nell’epoca viscontea e legata alla battaglia di Castrate, con associazioni di “attori in costumi d’epoca” provenienti dall’Italia e da ogni angolo d’Europa, misurandosi tra loro nelle battaglie figurate, alloggiando nell’accampamento medioevale perfettamente ricostruito nella campagna circostante, mescolando dame, cavalieri, arceri e cortigiane ai tanti turisti curiosi.