Celebrata e conosciuta in tutt’Europa, la Romagna ha nell’eno-gastronomia una delle punte di diamante dei suoi tanti pregi ed un punto di riferimento per i romagnoli ed i tantissimi turisti è la storica Trattoria Giovanna di Riolo Terme che, da cinquantacinque anni e tre generazioni di donne ne tiene alto il vessillo.
Il locale fu aperto da Giovanna e Giuseppe Conti nel 1965 in pieno centro storico del piccolo centro termale delle colline faentine, a pochi passi dall’imponente rocca medioevale e si impose immediatamente all’attenzione generale per la sua cucina tipicamente genuina, con pochi fronzoli e molta sostanza, come piaceva alla gente del posto ed ai romagnoli in genere.
Anche i tanti visitatori degli stabilimenti termali impararono ben presto a conoscerla e apprezzarla ed il passa parola fece il resto ampliandone la notorietà, l’affluenza e, in definitiva, gli affari.
Una conduzione sempre tutta al femminile
Gli anni passano e con l’avanzare dell’età nonna Giovanna ed il marito lasciano il testimone alla figlia Cherubina, romagnola autentica con la passione per la buona cucina.
Come una vera “arzdora” romagnola, la donna si specializza nella pasta fatta a mano, tirata col mattarello e non fa rimpiangere le tagliatelle ed i cappelletti della madre; il marito Loris è oggi un più che valido aiuto ai fornelli e dietro la griglia, dove prepara carni gustose e succulente, facendo sì che il nome della Trattoria Giovanna travalichi i confini del paese e della Valle del Senio e diventi ancora di più un punto di riferimento di quanti vogliono gustare un pasto di autentica cucina romagnola in un posto che anche negli arredi e nell’allestimento interno trasuda romagnolità.
Ma il tempo, inesorabile, incalza ed oggi la gentile signora è affiancata nelle sue fatiche quotidiane dalle due figlie, Francesca e Carolina, conosciuta anche come Karol.
La prima collabora a tempo pieno con i genitori, pronta ad imparare tutti i trucchi del mestiere, ed ha uno splendido sorriso che mette immediatamente a proprio agio i clienti cui dà il benvenuto in trattoria; la seconda, più giovane e altrettanto solare, ha invece una presenza saltuaria, in quanto titolare del “Chez Joseph”, un noto locale di ristorazione e intrattenimento di successo nella vicina Faenza, ma appena può non manca di salire in paese a dare il proprio apporto al locale dei genitori.
La cucina romagnola alla riscossa
La cucina, come detto, è autenticamente locale; un’abbondante e gustosa battilarda con prosciutto di mora, salumi di vario genere, formaggi locali con spicchi di piadina romagnola, per cominciare. Tra i primi, detto delle tagliatelle, condite con un saporito ragù tradizionale oppure di cacciagione, spiccano i cappelletti ed i tortelli ricotta e spinaci, di zucca quand’è stagione o gli gnocchi di patate.
La grigliata mista, ma anche altre tipologie di carni bianche e rosse, arrosto e al forno, accompagnate da verdure di stagione comprese quelle alla griglia, inducono i commensali a pensare ad una lunga passeggiata digestiva dopo il pranzo o la cena.
Anche con i dolci non si scherza, tutti fatti in casa da mamma Cherubina come li faceva nonna Giovanna cinquant’anni fa.
Interessante l’offerta di vini tra cui alcuni ottimi sangiovesi locali, l’immancabile Albana ed il Pignoletto dei Colli Bolognesi, con alcune escursioni al sud per i rossi ed al nord per i bianchi.
Un locale, la Trattoria Giovanna di Riolo Terme, dove la cucina romagnola fa la sua bella figura e dove il cliente esce sempre pienamente soddisfatto, cosa che, di questi tempi, non è per nulla scontato.