C’è una porta gourmande a Bologna. Anzi ce ne sono due. Sì, perché accanto a La Porta Restaurant, il locale creato dal Gruppo Unipol con vista sui giardini pensili di Porta Europa, inizia la sua fase di rilancio con rinnovato entusiasmo anche La Porta Cafè, l’adiacente bistrot con vista sulla silhouette di Bologna.
La Porta Cafè: un locale multitasking con vista sulla silhouette di Bologna
Un luogo dove vivere diversi momenti della giornata sempre all’insegna della qualità e dell’attenzione al cliente, dalla prima colazione al caffè di metà mattinata, dalla pausa pranzo al tè pomeridiano, dall’aperitivo a una stuzzicante cena. Un luogo multitasking destinato a diventare una piacevole abitudine nella quotidianità dei bolognesi così come una meta rimarchevole per chi arriva da fuori città, magari per un convegno o una fiera.
Il nuovo chef de La Porta Cafè: Fabio Duca
Ai fornelli di questa nuova era de La Porta Cafè arriva Fabio Duca, chef di lungo corso con esperienza in diversi ambiti dell’arte culinaria: l’esperienza, a inizio carriera, al banco carni della Trattoria La Tagliata, ha suscitato in lui la passione per la griglia, quella con Gennaro Esposito alla cucina 5 stelle lusso dell’Hotel Villafranca a Positano gli ha trasmesso i fondamenti tecnici dell’alta cucina, mentre a Tenerife e a Cervia ha maturato il pallino per il pesce e soprattutto per il pescato del giorno.
Una cucina ispirata ai grandi bistrot parigini
Appassionata e versatile, la cucina di Fabio Duca prende sempre le mosse dalla tradizione per poi veleggiare, complice qualche rivisitazione moderata, verso territorio anche inesplorati ma sempre sicuri e tranquilli per il cliente. Una cucina che si ispira per forme e modi a quella dei classici bistrot parigini, senza però rinunciare mai alla sua caratteristica impronta italiana, che parte dalla tradizione ma non disdegna qualche rivisitazione e soprattutto è attenta al concetto di
sostenibilità.
Dai grandi classici bolognesi al pescato di giornata
Non mancheranno mai i grandi classici della cucina bolognese come tortellini in crema di Parmigiano e tagliatelle al ragù, ma ci saranno anche primi del giorno, proposte di pescato di giornata e secondi a base di carne pregiata secondo il consiglio del macellaio. Qualche esempio? A noi la sorte generosa ha riservato Tigelle con Mortadella Bologna IGP, Parmigiano-Reggiano DOP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e con Prosciutto Crudo di Parma DOP stagionato 30 mesi, i già menzionati tortellini in crema di Parmigiano – piccoli, deliziosi, traboccanti di ripieno – e un trancio di pesce spada alla griglia con pomodoro arrosto che è un inno alla freschezza. Ma si possono trovare, a seconda del caso, anche gnocchi alla sorrentina, spiedini di gamberi, Ceasar Salad , tagliatelle alla Nerano, gnocchi con pesto e pomodorini, cube roll alla griglia con patate, falafel con zucchine grigliate e salsa Tzatziki, insalata di mare.
I dessert? Impossibile rinunciarvi
Impossibile poi rinunciare, a fine pasto, ai golosi dessert, alla splendida piccola pasticceria che, al pari di pane e pasta fresca, è rigorosamente preparata dallo staff interno: non tutti sono dolci, come il “dessert dell’orto” con ricotta di mandorle, piselli freschi, fragole e mandorle a scaglie, ma per i ghiottoni più impenitenti ad attenderli c’è un mitico gelato alla crema fatto in casa con fragole e scaglie di cioccolato.
Fornitori di alto livello
E la provenienza delle materie prime è di quelle giuste: il pesce e i crostacei vengono portati ogni giorno da Bellucci, che
seleziona per La Porta Cafè il pescato migliore a seconda del periodo e delle stagioni, mentre carni e salumi provengono dai laboratori di LEM Carni a Molinella, i latticini dalla Granarolo, le tigelle dal Caseificio Valsamoggia e il pane impiegato a pranzo dal Forno Brisa. Fornitori di alto livello cui si aggiungono altri partner d’eccellenza del mondo La Porta come Illy Caffè, Ceretto Vini, Mancini Pastificio Agricolo, Pellegrini Vini e Distillati, Appennino Food per funghi e tartufi, Pollo Samoggia, Enio Ottaviani Vini e Vigneti, Moët Hennessy Italia e molti altri.
Una cantina ben ragionata
Il tutto naturalmente accompagnato da una carta dei vini ragionata, che spazia un po’ per tutta Italia senza però essere sterminata e con la presenza delle eccellenti etichette delle Tenute del Cerro, ma per gli incontentabili è sempre possibile accedere a una delle 300 referenze custodite nella cantina-caveau dell’adiacente La Porta Restaurant.
Una location davvero onirica
Una location pensata da una maestro falegname e curata nei minimi dettagli, una volta entrati nella quale sembrerà essere stati catapultati in una favola. Una terrazza dalla quale ammirare la silhouette della città mentre si sorseggia una tazza di tè
o si degusta un cocktail. Ideale per pranzi veloci ed eventi personalizzati, anche in ragione della sua prossimità alla Fiera di Bologna e al Palazzo dei Congressi, ma anche per un momento di stacco nel corso della giornata lavorativa o per una serata in compagnia, La Porta Cafè offre ai suoi clienti uno spazio ampio e luminoso, dove la distribuzione dei tavoli e la giusta distanza tra gli stessi garantiscono la massima riservatezza.
A La Porta Cafè ogni giorno è un’esperienza nuova
Ogni giorno i piatti de La Porta Cafè vengono elaborati con ricette leggere e freschissime, abbinamenti sorprendenti e ricercati, raffinate emozioni di gusto che lasciano il segno. Una cucina genuina, semplice ma raffinata. Ogni ricetta del menù propone un’esperienza originale. La tecnica di cottura prevalentemente espressa che viene impiegata è ideale per esaltare colori, sapori e profumi sui quali non si è più abituati a soffermarsi, per riscoprire il piacere di assaporare il cibo. Il tutto con un occhio di riguardo verso l’alimentazione salutare, che da sempre accompagna la filosofia degli chef in una ricerca del gusto più puro, senza compromessi tra piacere e benessere.