Come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola e di vivere la convivialità nella storia? Se ci sono dei documenti che possono spiegare l’evoluzione del convivio e il suo significato sociale sono il menù e la carta dei vini: il convegno di AIS Veneto “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini” ne indagherà le origini e la trasformazione nel corso degli anni.
La conferenza si terrà domani mattina nell’elegante salone di Palazzo dei Trecento di Treviso e avrà come relatori Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra Note di Pranzi: i menù nella storia, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e il Presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda.
Il convegno si inserisce nel fitto programma di Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice, la manifestazione dedicata ai migliori vini della regione secondo i degustatori della guida di AIS Veneto Vinetia.it, che ha luogo in questo fine settimana nelle sale della Camera di Commercio di Treviso e Belluno.
“Il vino rappresenta da sempre un elemento fondamentale della nostra cultura e dello stile italiano tanto celebrato all’estero – spiega Gianpaolo Breda – Eventi come Vinetia Tasting e questa conferenza sono un’importante occasione per conoscere da vicino il mondo enoico nazionale. La carta vini rappresenta uno specchio di questo patrimonio, che si evolve con il tempo assieme alla società: basti pensare alle carte vino digitali, nuovi mezzi con cui il Sommelier deve misurarsi”.
“Nei ricevimenti la forma è sostanza – continua Alessandro Scorsone – La carta vini e il menù sono preziosi strumenti per assicurare il corretto svolgimento dell’incontro. La cultura e le consuetudini di un popolo passano anche attraverso le regole dell’etichetta a tavola, norme di comportamento consolidate da secoli, ma che evolvono assieme alla società. I migliori ambasciatori del nostro Paese sono proprio il cibo e il vino, gli elementi fondamentali del convivio: abbiamo dei veri e propri capolavori che spesso sanno incantare gli ospiti seduti alla più importante tavola d’Italia”.
“I menù sono un tema che affascina e incuriosisce – dichiara Alessia Cipolla – Da quelli dei grandi personaggi della storia, dei sommi artisti e maestri oppure delle persone semplici, a quelli di viaggio, conviviali e goliardici, tutti sono testimoni di momenti importanti, da ricordare e da portare via con sé. La mostra Note di Pranzi: i menù nella storia, in programma a Casa Robegan di Treviso dal 4 marzo al 1 aprile, raccoglie 350 menù dal 1850 fino ad oggi, in un percorso dove la combinazione di cibo e vino costituisce l’ossatura dei momenti conviviali e della cultura a tavola. Il convegno AIS è quindi una grande occasione per sottolineare questo connubio antico e sempre ricco di fascino”.
“In termini di percezione – continua Marco Colognese – menù e carta dei vini sono segnali fondamentali insieme al modo in cui l’ospite viene accolto al ristorante e fatto accomodare. Il linguaggio e le informazioni utilizzate per il primo e la precisione e l’accuratezza per la seconda hanno un’importanza che troppo spesso viene sottovalutata, non rispettando l’attenzione a quei dettagli che concorrono a fare la differenza a livello di esperienza complessiva”.
Durante Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice, oltre alla conferenza e ai banchi d’assaggio, sarà possibile partecipare alle quattro masterclass dedicate ai vini da vitigni rari e alle denominazioni Lessini Durello, Amarone della Valpolicella e Soave, organizzate in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave. In programma anche le visite guidate alla città Treviso tra dipinti e acque, e la possibilità di scoprire i sigari ITALICO in abbinamento ad alcuni distillati firmati dalla Distilleria Bonaventura Maschio.