La Festa del Bacalà di Sandrigo (Vicenza) è protagonista come caso studio di La spinta gentile per un turismo sostenibile, corso di formazione Nudge My Tour dell’Università di Padova, che per la prima volta in Europa applica l’approccio comportamentale al settore del turismo.
A motivare la scelta la gestione efficace e responsabile della manifestazione, organizzata dalla Pro Sandrigo e arrivata quest’anno alla 35esima edizione, e l’intermediazione tra culture diverse che la caratterizza.
“La Regione Veneto ha selezionato la nostra manifestazione per la grande organizzazione che la distingue, i rapporti di gemellaggio con il villaggio di Røst e più in generale per le relazioni, di natura anche commerciale, che intratteniamo con la Norvegia e per il nostro apporto nella creazione della Via Querinissima, l’itinerario storico-culturale che ripercorre il tragitto compiuto dal nobile veneziano Pietro Querini per rientrare a Venezia dalle Isole Lofoten attraverso 14 paesi europei – ha affermato Antonio Chemello, presidente della Pro Sandrigo – È un riconoscimento che ci rende orgogliosi e premia il nostro impegno a far conoscere quest’eccellenza che lega a doppio filo Sandrigo e più in generale la Provincia di Vicenza e la Regione Veneto con le terre e le tradizioni norvegesi”.
Il corso, a carattere gratuito, che terminerà domani, ha coinvolto come partner 7 atenei di 5 diversi Paesi europei, ed è stato frequentato in presenza e online, è rivolto a tutte quelle persone che lavorano nella pianificazione, gestione e promozione della destinazione e del turismo: professionisti, insegnanti, dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici che operano nel settore, nello sviluppo sostenibile, nella cultura, nell’organizzazione di grandi eventi, nella polizia locale e nei trasporti, studenti interessati al tema del turismo o ad acquisire competenze in questo ambito. Nell’attuale contesto di grande cambiamento dovuto sia agli effetti della pandemia che alla crisi energetica è fondamentale che l’ecosistema turistico si impegni nella scelta di un modello più responsabile e sostenibile, all’interno del quale i programmi e le azioni siano realmente efficaci per ridurre l’impatto delle attività ad esso legate. A tal fine l’applicazione delle scienze comportamentali alle politiche locali, alla gestione dei flussi turistici, ai servizi e alle destinazioni può avere un enorme potenziale.
La proposta formativa ha voluto fornire informazioni sulle sfide legate al turismo sostenibile e approfondimenti sullo strumento del Nudge (“spinta gentile”), offrire una raccolta di esempi concreti sul turismo e una potenziale applicazione alla progettazione e gestione dei flussi turistici con le tecniche acquisite mediante il percorso di laboratorio e il lavoro di gruppo.