Ais Emilia e Ais Romagna si sono unite per celebrare i migliori abbinamenti cibo e vino per rendere indimenticabile un pasto. Le due sezioni territoriali dell’Associazione Italiana sommelier (Emilia e Romagna) hanno ufficialmente registrato alla Camera di Commercio di Bologna “I magnifici abbinamenti dei vini bolognesi ed imolesi con i piatti della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna”: una guida unica che celebra lo storico matrimonio, spesso dimenticato, tra i piatti tipici della cucina bolognese e i vini dei Colli Bolognesi e Imolesi.
È un momento importante dove la cultura della tradizione diventa proposta di innovazione. Il vademecum, inoltre, consolida il vino come alimento protagonista indiscusso della tavola nella storia italiana e non più semplice accompagnamento: l’abbinamento perfetto crea nella fusione dei sapori tra cibo e vino il terzo gusto, combinazione armoniosa di sensazioni tattili e aromatiche che creano esperienza.
La cerimonia di presentazione si è svolta nei giorni scorsi al Baraccano a Bologna ed ha visto la partecipazione di illustri rappresentanti delle istituzioni e del settore enologico emiliano-romagnolo.
Tutti gli ospiti hanno sottolineato l’importanza del progetto, come patrimonio da custodire e valorizzare; nel corso dell’evento è stato presentato il libro di Napoleone Neri, “Il vino bolognese”, scaturito da questo progetto, che riporta in toto il deposito dei magnifici abbinamenti. Il volume è un vero e proprio scrigno di storia della viticoltura oltre che un “Vademecum degli Abbinamenti” dei vini bolognesi e imolesi con le specialità gastronomiche. Questo testo fissa le basi per una narrazione unica che intreccia il sapore autentico della tradizione culinaria con la cultura del vino.
Con questa iniziativa, AIS Emilia e AIS Romagna confermano il loro ruolo centrale nella promozione e tutela delle eccellenze enogastronomiche, preservando un patrimonio culturale che continua a conquistare il cuore e il palato degli appassionati e dei tanti turisti che riconoscono e visitano l’Emilia-Romagna come regione di eccellenze enogastronomiche.