E’ una bottega, ma non una bottega qualsiasi, perché dietro al bancone questa volta ci sono oltre 100 anni di storia e di tradizione culinaria bolognese, c’è la mano di due grandi chef, c’è la passione dei proprietari che non intendono gettare la spugna nonostante l’avversità dei fatti ma anzi vogliono rilanciare sempre di più un brand di qualità.
La Bottega Al Pappagallo, tradizione a portata di mano
E il brand è quello del Pappagallo, il leggendario ristorante bolognese fondato nel lontano 1919, costretto gioco forza ad abbandonare a inizio autunno la sua sede storica di piazza della Mercanzia causa scelte divergenti dei proprietari dei muri ma che è già tornato a spiegare le ali.
La bottega come tassello di rinascita
Come promesso infatti i titolari Elisabetta Valenti e Michele Pettinicchio entro la fine dell’anno hanno aperto una sede del ristorante fuori porta – inaugurata lo scorso 8 dicembre e situata nel Golf Club Bologna di Monte San Pietro, che per la prima volta aprirà le porte ai non soci – e una bottega dove gli appassionati della qualità potranno trovare specialità alimentari griffate Pappagallo.
In via Marconi c’è la bottega delle cose buone
Ed è proprio la Bottega Al Pappagallo dal 1919 che da domani aprirà i battenti al pubblico in quel di via Guglielmo Marconi 22F, dove un tempo sorgeva la storica Macelleria Marconi e dove fino a pochi mesi fa teneva banco l’ennesimo locale specializzato in poké bowl.
Protagonista la pasta fresca al mattarello
Ora al posto delle ciotole di pesce crudo con riso e verdure di hawaiiana memoria l’appassionato gourmet potrà trovare specialità di pasta fresca della tradizione petroniana tirate al mattarello, dalle lasagne alle tagliatelle, dai balanzoni ai pluripremiati tortellini, che sarà possibile acquistare crudi da portare a casa ma anche cotti, da asporto oppure per consumarli sul posto magari accompagnati da un calice di vino, a un costo esemplificativo per i tortellini che va dai 9 euro a porzione per le preparazioni classiche a 16 euro per l’esclusiva ricetta dei tortellini Goccia d’Oro in sfoglia d’oro.
Un ritorno alla tradizione con Marcello Leoni
L’operazione Bottega rappresenta per il brand Pappagallo anche un ritorno alla tradizione e al passato prossimo: risolto infatti anzitempo il rapporto con lo chef Corrado Parisi, protagonista della rivoluzione culinaria della passata primavera, ritornano al timone due vecchie conoscenze della ditta.
Innanzitutto Marcello Leoni, che nell’anno delle celebrazioni del centenario del Pappagallo aveva consolidato e valorizzato ulteriormente la grande lezione di Vittorio Zurla e oggi, nella sua nuova veste di consulente, si curerà di far decollare con la sua creatività e la sua capacità di reinterpretare la tradizione Al Pappagallo sul Green, per l’appunto il ristorante ospitato dal Golf Club Bologna.
Ritorna anche lo chef Federico Gasbarro
Ma torna anche, a pilotare la Bottega, Federico Gasbarro, il giovane chef che aveva accompagnato Michele ed Elisabetta nei primi passi della loro coraggiosa avventura, dando significativo contributo nella realizzazione dei grandi classici della tradizione del ristorante, così come c’è il gradito rientro, per la sua preziosa consulenza come sommelier, consolidata presso il Ristorante San Domenico e successivamente al Pappagallo, di Filippo Gaddoni.
Non solo pasta: dalla crescente ai piatti del giorno
Oltre alle specialità di pasta fresca inoltre la Bottega proporrà una serie di lievitati, come la famosa crescente bolognese, piatti del giorno sia tra i primi che tra i secondi, e in prospettiva ragionate selezioni di salumi e formaggi da accompagnare a una proposta enologica anch’essa tarata sul territorio.
Il Pappagallo parte della storia bolognese
Un ritorno alle origini che in primis è nei contenuti, perché il Pappagallo è stato per oltre un secolo il tempio riconosciuto dell’alta gastronomia bolognese, le radici sulle quali ha consolidato il suo successo, e la grande affluenza in città di viaggiatori nazionali e internazionali suggerisce oggi più che mai che la chiave del racconto più autentico della città debba ripartire dalla Storia, e la cucina fa parte del racconto generale ed è strumento di conoscenza.
Oltre la Bottega: entro l’estate la nuova sede in centro
E ovviamente il discorso non si esaurisce con l’inaugurazione della Bottega: siccome ogni promessa è debito entro la prossima estate verrà individuata – alcune prestigiose location sono già sotto sondaggio – la nuova voliera – pardòn sede – del Pappagallo nel centro storico di Bologna, sua collocazione per diritto naturale, ed è allo studio anche l’apertura, sempre in centro o nelle sue immediate vicinanze, anche di un’osteria nella quale recuperare i riti più ancestrali e caratteristici della tavola popolare petroniana.