In occasione della presentazione della bella manifestazione di ieri organizzata da Gazzagolosa a Milano Marittima, la sera precedente si è svolta al ristorante Casa di Mare di Luca Gardini, in quel di Forlì, una cena conviviale per illustrare alla stampa l’evento.
Come in tutte le precedenti occasioni, l’estroso sommellier forlivese padrone di casa, Luca Gardini, ha stupito gli ospiti illustrando al meglio i piatti preparati dai giovani chef del locale e fornito ai commensali dettagli non banali, com’è nel suo stile, sui vini presenti in tavola.
Joyful, i vini delle nuove generazioni
Vini portati dalla Joyful della Tenuta 7 Ponti, sponsor della sfida a colpi di pizza dell’indomani a Milano Marittima.
Daniele Miccione, caporedattore centrale di Gazzagolosa, l’inserto dedicato al gusto della Gazzetta dello Sport, ha parlato dell’iniziativa, nata da una costola della più nota e storica sfida autunnale dei migliori panettoni.
La presenza di nomi illustri del settore pizzaiolo italiano è motivo d’orgoglio per gli organizzatori ed un auspicio per la ripetizione annuale di questo evento che punta al riconoscimento della miglior pizza territoriale.
Ad illustrare invece l’idea di accostare i vini Joyful alla pizza ci ha pensato Amedeo Moretti, il quale, assieme al padre Alberto, porta avanti l’azienda di famiglia.
Joyful, con il suo innovativo e particolare packaging, è l’etichetta di tre vini leggermente mossi: un Grillo bianco, un Nero d’Avola rosè ed un Frappato rosso; vini accattivanti, creati per incontrare il gusto delle nuove generazioni sempre alla ricerca di novità e qui di novità ce ne sono davvero.
A cominciare dalle bottiglie, piccole, da 250 cc, con tappo a corona come nelle birre e nelle bibite gassate; i 12° di questi vini, semplici, freschi e gradevoli, quasi non si sentono, anche se risentono dell’importante storia aziendale e familiare dei Moretti vitivinicoltori tosco-siciliani.
Joyful, etichetta della pluripremiata Tenuta sette ponti in Valdarno
La loro è una storia fatta di passione, dedizione, ma soprattutto di grande amore verso la Vigna e le sue tradizioni; una filosofia d’impresa intessuta di qualità, ricerca, antichi saperi, consuetudini secolari, rispetto della terra e del suo equilibrio, sintonia con le più profonde e articolate conoscenze agrarie ed enoiche, con vigne curate come giardini e con la massima attenzione rivolta alla terra e agli impianti.
I vini della Tenuta sette ponti hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo. Le nostre vigne sono curate come giardini, con la massima attenzione rivolta alla terra e agli impianti.
330 ettari dei quali 50 a vigna in Valdarno, in un suggestivo angolo nel cuore della Toscana, tra Firenze e Arezzo, la Tenuta dei Moretti prende il nome dal numero dei ponti sull’Arno, sette appunto, tra i due capoluoghi toscani.
Il più famoso, quello duecentesco di Buriano, limitrofo alla tenuta, s’intravede sullo sfondo di due grandi opere di Leonardo da Vinci: la Gioconda e la Madonna dei Fusi.
Alcune vigne sono anche nella zona di Noto e Pachino, nel Siracusano, terre di Nero d’Avola, che, come gli altri grandi vini toscani della Tenuta vengono esportati con successo in quasi tutto il mondo.