“La vite e il vino amano il respiro del mare” per dirla con le parole di Giacomo Tachis, un vino evocativo del mare il Vermentino Valcolomba di Carpineto.
Un vino intrinsecamente mediterraneo nel cuore green della Toscana; un vino con i piedi per terra e lo sguardo verso il mare.
Del mare il Maremma Toscana Doc Vermentino Valcolomba non può fare a meno, un vitigno “marinaio” che cresce bene col sole e coi venti, quei venti salmastri che gli regalano sapidità e ricchezza. E ad ancorarlo alla terra ci sono quei terreni di roccia sedimentaria ricca di minerali dove nasce, grande dono per l’uva.
La Tenuta di Carpineto a Gavorrano, nell’alta Maremma, sono 165 ettari di terreno, di cui dieci di vigne, cinque di ulivi, una parte a seminativi, e poi un ampio bosco mediterraneo, aperto, spesso soleggiato. Una splendida sughereta, e una antica casa colonica in posizione dominante il paesaggio, completano questa oasi di natura e ambiente sostenibile a due passi dal mare.
Val Colomba, in territori di dantesca memoria
Natura forte qui a Val Colomba ma anche l’eco di una delle storie più misteriose e leggendarie racchiuse in versi struggenti e altamente poetici della Divina Commedia dedicati a Pia de’ Tolomei la cui leggiadra bellezza e innocenza riecheggia in quelle rovine di Castel di Pietra confinanti proprio con Val Colomba e raggiungibili a piedi lungo un canale che portava l’acqua al castello attraverso scorci ancora bucolici.
“Io e Gian Carlo Sacchet arrivammo in quella zona della Maremma, a nord, all’inizio del 2002, fummo tra i primi a intuirne le potenzialità, ricorda Antonio Mario Zaccheo fondatore con Giovanni Carlo Sacchet di Carpineto nel 1967.
Girammo a lungo, strade poco battute ancora, macchia, boschi intricati. Ci innamorammo di una Toscana aspra ma anche molto mediterranea. Acquistammo 165 ettari a Gavorrano, in quella che è poi diventata una sorta di Wine Valley ma la cui vocazione allora si intuiva appena. Della zona di Val Colomba ci affascinò la natura, ma rimanemmo intrigati anche proprio dall’essere immersi in un luogo dantesco così denso di poesia.
Un terzo della tenuta è a macchia mediterranea, il resto si estende su delle suggestive colline di terra rossa, punteggiate da enormi querce da sughero e alberi da olivo. Capimmo subito che era una terra straordinaria, molto versatile da un punto di vista vitivinicolo. Una roccia sedimentaria, ricca di minerali, terreni scistosi. Terreni ideali con la brezza marina che s’incanalava a mitigare le temperature calde e togliere umidità. Un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte.
Il vigneto del Vermentino, posto 50 mt slm, lo piantammo nel 2008. Un vigneto che abbraccia il mare molto vicino, pochi chilometri appena, nelle giornate limpide ben visibile e la cui brezza accarezza costantemente le uve. Il Maremma Toscana Doc Vermentino Valcolomba è stato prodotto come prima volta nel 2010 in una piccola produzione, 6000 bottiglie circa, ma poi gradualmente è andata aumentando. Quest’anno ne abbiamo prodotte 11.000.”
Vermentino Valcolomba, vino frersco e “spensierato”
Vermentino Valcolomba 2019 Carpineto è un vino fresco, di spiccata acidità, minerale, e sapido, molto legato al territorio, di buona persistenza e spiccata piacevolezza. Uve raccolte esclusivamente a mano, diraspate, selezionate e delicatamente pigiate per iniziare una veloce macerazione a freddo con le bucce per estrarre aromi caratterizzanti.
Decantato il mosto inizia la lenta fermentazione a basse temperature con lieviti indigeni in vasche d’acciaio dove rimane per poco più di sei mesi fino all’imbottigliamento.
Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso regala note floreali di fiori di campo e fragranze di macchia mediterranea. Al palato una spiccata acidità e quelle sapide note erbacee (che peraltro richiamano l’origine del nome del vitigno, vermena, e cioè ramoscello, filo d’erba) rendono fresca ed equilibrata la frutta a polpa bianca e la morbidezza che questo vino, decisamente asciutto, comunque regala.
È il vino perfetto per bere con spensieratezza, per “staccare la spina”, per rilassarsi, insomma. Ideale per una tavola estiva, con primi piatti ai frutti di mare o secondi di pesce, all’acqua pazza o alla griglia, o anche con i crostacei. Data la sua spiccata versatilità e la piacevole bevibilità dà il meglio di sè anche come aperitivo in abbinamento ai crudi, a tapas marinare o anche a formaggi freschi.
Un’etichetta che con la rosa dei venti su fondo ocra rimanda proprio a quell’andar per mare e a quella costa maremmana così favorita dal soffio di Eolo. Un paradiso per amanti della nautica, e surfisti in particolare, dalla primavera a tutta l’estate. Oltre cento chilometri di costa così ambiti da chi ama star sulla cresta dell’onda.