Il Canton Ticino ha tutto quel che serve per fare la gioia di chi adora le emozioni forti; grazie al suo clima mediterraneo, il cantone più meridionale della Svizzera offre da primavera ad autunno inoltrato condizioni perfette per praticare una molteplicità di sport estremi nel cuore della natura.
Dal bouldering all’arrampicata, dal canyoning al parapendio, dal bungee jumping al wakesurf, in Ticino tutti trovano pane per i loro denti.
Ecco 8 esperienze da brivido da vivere nelle 4 regioni ticinesi
Bellinzona e Valli: tra fiumi di adrenalina e itinerari escursionistici a più tappe
Fare canyoning in Valle Riviera significa trovarsi a tu per tu con il lato pi. elettrizzante della natura ticinese. Questo angolo della Svizzera, infatti, vanta ben cinque delle forre più famose del mondo, non a caso denominate “Big 5”. In gruppo e in compagnia di una guida esperta, ci si addentra in canali pressoché impraticabili scavati nella roccia da torrenti e fiumi di montagna, superando scivoli naturali, cascate e pozze.
È lo sport perfetto per chi è sempre a caccia di avventure e ha coraggio da vendere. Perchè è fuor di dubbio: per calarsi nel vuoto armati solo di casco, muta in neoprene e imbracatura, e affrontare salti che non di rado superano i 10 m, ci vogliono nervi d’acciaio.
Meno estrema sul piano emozionale, ma decisamente più impegnativa in termini di resistenza è la Via Alta Idra, un percorso alpino che si snoda per quasi 100 km dalla sorgente del fiume Ticino attraverso il cuore delle montagne ticinesi fino alla foce nelle acque placide del Lago Maggiore. Il cammino – che ha inizio a quota 2.000 m, si arrampica per oltre 2.7 km e si articola in 12 tappe – si caratterizza per una grande varietà di ambienti, tra cui vasti pascoli, limpidi laghetti alpini e creste affilate che solo gli escursionisti più esperti possono affrontare. Punto di partenza di questo sentiero a lunga percorrenza unico in Europa è il Passo della Novena, comodamente raggiungibile in AutoPostale. Mantenendosi a lungo in territorio alpino e limitando i dislivelli, la Via Alta Idra si organizza in tappe che possono essere compiute singolarmente e secondo un ordine personalizzato, adattandosi così anche alle famiglie e agli escursionisti non più giovanissimi. Lungo il tracciato sorgono 12 rifugi che offrono alloggio a chi raccoglie la sfida di riunire più tappe in una sola escursione o addirittura di cimentarsi con l’intera Via Alta Idra.
Ascona-Locarno: dall’arrampicata in strapiombo al salto alla James Bond
Per l’appassionato di bouldering le valli ticinesi sono la risposta a ogni desiderio: rocce a dir poco perfette, vie d’arrampicata di tutti i gradi di difficoltà, una natura incontaminata di rara bellezza. Gli interessati hanno a disposizione speciali guide che descrivono l’accesso e le peculiarità delle varie vie. La regione di Ascona-Locarno è particolarmente popolare sia tra i principianti che tra i più esperti perchè grazie alle temperature miti permette di praticare il bouldering tutto l’anno. La Vallemaggia, con i suoi massi sparsi alti da 3 a 4 m, offre angoli ideali per dedicarsi a questo sport circondati da una rigogliosa vegetazione. E se anche piove, nessun problema: le numerose strutture per l’arrampicata indoor offrono sfide altrettanto emozionanti al chiuso e all’asciutto. Emulare le gesta di James Bond non è cosa da tutti. Al contrario, ci vuole un bel fegato. Si pensi, ad esempio, a quella che con tutta probabilità è una delle scene acrobatiche più famose della storia del cinema: nel classico del 1995 “GoldenEye”, Pierce Brosnan, alias 007, si aggancia a una corda elastica e si tuffa nel vuoto dall’alto della diga della Verzasca, in cui si cela un laboratorio segreto di veleni. Sebbene non con una messa in scena altrettanto drammatica, oggi è possibile indossare i panni dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà e provare il brivido della caduta libera dal muro di 200 m che dà vita al Lago di Vogorno. Il salto, che dura 7.5 secondi, avviene dal centro della diga di Contra, la 4a diga più alta della Svizzera, dov’è installato l’impianto fisso di bungee jumping più alto del mondo. La struttura si trova giusto all’imbocco della Valle Verzasca ed è raggiungibile da Gordola attraverso la strada cantonale. La stagione per la pratica del bungee jumping va da aprile a ottobre.
Lugano: il paradiso dell’arrampicata con vista sul lago
Con oltre 80 zone attrezzate per l’arrampicata e un clima particolarmente favorevole, il Ticino è la terra promessa di tutti coloro cui basta vedere una parete di granito, gneis o dolomia per provare una voglia matta di scalarla. Soprattutto se la suddetta parete appartiene ai Denti della Vecchia, imponente crinale che si estende sopra Lugano al confine con l’Italia, nel Sottoceneri. Se già nei primi anni ’30 questi impervi pendii rocciosi venivano scelti quali palestra di allenamento da animi intrepidi come i famosi alpinisti Emilio Comici e Ricardo Gassin, oggigiorno le cosiddette “piccole Dolomiti ticinesi” sono totalmente votate all’arrampicata sportiva e sono suddivise in 31 settori con quasi 300 vie diverse. I gradi di difficoltà Variano da 3a a 8a.
Gli arrampicatori alle prime armi fanno bene a starle alla larga: la via ferrata del San Salvatore, infatti, è molto impegnativa e richiede una buona dose di tecnica e forza fisica (grado di difficoltà: K5 o D). Lunga oltre 250 m, si snoda sul versante nord-ovest del Monte San Salvatore superando un dislivello di 150 m. La salita è molto varia, fra tratti verticali, brevi passaggi a strapiombo (soprattutto nella parte superiore) e spettacolari vedute della città e del Lago di Lugano. Un ripido sentiero porta in circa 50 minuti dalla stazione intermedia della funicolare, a Pazzallo, fino all’inizio della via ferrata. Al termine dell’ascesa, si può scegliere se percorrere i 20 minuti di cammino che portano alla vetta e, così, alla stazione a monte della funicolare, oppure imboccare il bellissimo sentiero che ridiscende a Pazzallo. L’attrezzatura da arrampicata non può essere noleggiata in loco e va portata con sè.
Mendrisiotto: dal brivido del volo all’onda perfetta
Rispetto al paracadutismo, il parapendio non raggiunge quote altrettanto alte nè regala il brivido della caduta libera. In compenso, dà tutto il tempo per volteggiare dolcemente al di sopra dell’incantevole paesaggio ticinese e godersi il panorama da una prospettiva più unica che rara. E comunque, anche nel parapendio ci sono momenti in cui si sente un brivido scendere giù per la schiena, soprattutto in fase di decollo. In più, c’è l’opzione del volo in tandem con un pilota esperto – una possibilità offerta un po’ ovunque grazie all’abbondanza nella regione di “rampe di decollo” naturali. Una delle più popolari è il Monte Generoso, nel Mendrisiotto, dove l’avventura ha inizio a 1.701 m s.l.m.
Chi fa surf lo sa bene: in mare, le onde giuste si fanno spesso attendere e la forma dei cavalloni dipende da molti fattori in costante cambiamento. Da questo punto di vista, il wakesurf rende la vita più semplice: essendo generate da una barca, le onde sono assicurate. In termini di sensazioni ed emozioni, però, questo sport acquatico sempre più amato e praticato in tutto il mondo non ha nulla da invidiare al surf, da cui è nato.
Dalla fusione di sci nautico e snowboard si è sviluppato, invece, il wakeboard, la cui differenza principale rispetto al wakesurf è l’uso della corda da traino. Nell’estremo sud del Lago di Lugano, a Riva San Vitale o Melano, si trovano punti di pickup.