Chi non ha provato almeno una volta a cimentarsi nell’arte del Pane fatto in casa? Che fosse per l’artigianalità del prodotto in sé piuttosto che per una sfida con le proprie capacità, la proposta risulta essere sempre allettante.
La panificazione è un’arte complessa, ma sostanzialmente fatta di cose semplici. Non servono attrezzature o strumentazioni di difficile utilizzo.
Col forno a legna è più buono
Certo se si potesse avere a disposizione un forno a legna, sarebbe la cosa ottimale. Ma immagino che molti non lo posseggano e quindi, ci si avvale chi di un’impastatrice, chi di una planetaria o chi, più semplicemente come me, delle proprie mani.
Impastare è sempre stata una prerogativa del mio tempo libero in passato e all’occorrenza ora. Quanti di voi, tornano a casa, dopo il lavoro e si accorgono di avere dimenticato di comprare il Pane?
“Accidenti proprio questa sera mi sarei gustata un panino fresco con un buon salame nostrano” Ma il panettiere ormai ha già tirato giù la serranda.
Nessun problema. Per evitare di rimanere senza, possiamo preparare il nostro impasto con anticipo. Il delizioso e profumatissimo Pane di casa si prepara con poche e semplici mosse, ma che devono essere fatte con coscienza e dosando perfettamente gli ingredienti necessari.
Gli ingredienti di base sono gli stessi da millenni
Farina, acqua, sale, lievito, un pizzico di zucchero, lavorati energicamente con le mani, fino ad ottenere un impasto morbido, liscio e asciutto. A cui possiamo aggiungere anche due cucchiai di buon olio d’oliva. A piacere anche aromi, spezie, erbe fini, olive.
Ad ognuno il suo!
Poi la lievitazione. Fondamentale per ottenere un prodotto finale soddisfacente. L’impasto sarà ora una palla omogenea che andrà posta in un boule, coperta da un canovaccio al caldo a lievitare. Va bene anche il forno se l’avete nella modalità lievitazione a 40°, oppure nel forno spento con la lucina accesa. Il tempo di lievitazione varia secondo il tipo di Pane che volete ottenere. In media si aggira intorno alle 2 ore, per la prima lievitazione. Va poi steso su di una superficie e piegato come fosse un pacchetto, tirando i lembi della pasta verso di voi.
Questa procedura si chiama “folding” e serve a distribuire le proteine in modo uniforme, permettendo così una corretta lievitazione.
Formando di nuovo una palla, va fatta un’incisione a croce sulla superficie e poi nuovamente fatto riposare e lievitare ancora per un’ora, con lo stesso principio esposto precedentemente.
La cottura dovrà avvenire a forno ventilato già caldo a 180° per circa 30/35 minuti.
Paese che vai, Pane che trovi
Le varianti della panificazione sono davvero tante.
Possiamo realizzare, Pane in cassetta, pagnotte rustiche, panini all’olio, rosette, panini morbidi e chi più ne ha ne metta.
Ricordiamoci che per ottenere dei fragranti panini all’olio, bisognerà necessariamente aggiungere la giusta dose di olio d’oliva nell’impasto, circa tre cucchiai. Una volta che sarà lievitato e sarà stata data la classica forma un po’ “arrotolata”, si dovrà spennellare la superficie con un’emulsione di acqua e olio prima di infornare.
Con lo stesso impasto realizzato per il Pane, inoltre, possiamo realizzare dei gustosi e fragranti grissinoni, da gustare da soli o accompagnati a salumi e formaggi.
Si possono anche aggiungere, prima della cottura, semi di finocchio, di zucca, di sesamo, secondo il gusto.
Pane, la più gentile delle parole
Il Pane ha avuto ed ha un grande ruolo anche nella storia, perché da sempre la storia del Pane s’intreccia inestricabilmente con quella della parte più povera e dolente delle popolazioni: è per averne che “l’uomo traffica, si industria, si affatica e lotta”.
Affermazione più che attuale anche ai giorni nostri.
Quindi, elementi basici per realizzare un prodotto per il quale l’uomo si adopera per averne, sempre ed in quantità. Indice di positività e di relativo benessere.
“Pane è la più gentile, la più accogliente delle parole. Scrivetela sempre con la maiuscola, come il vostro nome”.